Il caso Reynders
Per diversi anni, Didier Reynders aveva ricoperto la presidenza del partito mentre era vice-primo e questa concentrazione di poteri aveva contribuito a seminare la protesta all’interno del MR. In seguito all’episodio del “Rinascimento”, dovette lasciare la presidenza liberale.
Ma Georges-Louis Bouchez, dopo le vittorie elettorali di giugno e ottobre, ritiene di essere sufficientemente forte politicamente per far passare la pillola tra le sue stesse truppe. Pensa di poter modificare nuovamente lo statuto a suo favore per consentire un possibile accumulo (si dice che miri al portafoglio Interno o Finanze). Ma diversi colossi della MR cominciano a mostrare le loro riserve riguardo a questo scenario.
Wilmes e Dolimont
È il caso di Sophie Wilmès che, domenica sera su RTL, ha dubitato della possibilità di aggiungere queste due funzioni di alto livello. L’eurodeputata ha detto però di aver capito che Georges-Louis Bouchez “scegliere di lavorare nel governo“. Il ministro-presidente della Vallonia, Adrien Dolimont (MR), è andato nella stessa direzione questo lunedì mattina su Bel-RTL. Gli statuti della MR non consentono tale accumulo, ha sottolineato: “Dovremmo quindi avere una discussione interna“.
Adrien Dolimont è scettico sulla combinazione delle funzioni di presidente del partito e ministro federale
La questione dell’aggiunta della presidenza e delle funzioni di vice-primo ministro, se finalmente si ponesse, potrebbe riaccendere l’opposizione a Georges-Louis Bouchez all’interno del MR?