Il passaggio al nuovo anno non ha fermato lo slancio dell’Olympique de Marsiglia. Serio e soprattutto infinitamente superiore al suo avversario, l’OM ha vinto tranquillamente, domenica 5 gennaio sera, contro il Le Havre (5-1) realizzando una grande operazione nel campionato francese.
Avevamo quasi dimenticato che prima di perdere domenica in Qatar contro il Paris SG durante il Champions Trophy (1-0), il Monaco aveva già perso contro i parigini prima di Natale (4-2), in una partita d’anticipo di questi 16e giornata di Ligue 1. E poiché il Lille non poteva fare meglio di un pareggio (1-1) contro il Nantes sabato, sono stati i marsigliesi i grandi beneficiari del fine settimana. Prendono, da soli, il secondo posto in classifica, 7 punti dietro il PSG, ma tre lunghezze davanti al Monaco e cinque davanti a Lille e Lione.
Prima di una serie di partite probabilmente più complicate – contro Rennes, Strasburgo e Nizza in Ligue 1 e contro il Lille in Coupe de France – i marsigliesi hanno anche confermato di avere ormai delle vere certezze in partita, unite a risultati favorevoli visto che restano in difficoltà. striscia di cinque vittorie e un pareggio tra campionato e Coppa.
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Domenica, il primo gol della partita è stato lasciato al Le Havre, con Ilyes Housni, che non ha segnato (7e). Ma poi per i Normanni non rimase più nulla, 17e in classifica e retrocesso. Come previsto, l’OM ha confiscato la palla e ha lavorato per farla circolare davanti al doppio muro installato da Didier Digard davanti alla porta di Arthur Desmas.
Il caso viene ascoltato durante la pausa
Il progetto dell’allenatore del Le Havre era senza dubbio quello di vedere l’edificio reggere fino alla fine ma il tutto non era molto solido e dopo una serie di tentativi più o meno pericolosi – Amir Murillo a 10e minuto, Adrien Rabiot a 14e e 16eValentin Rongier a 18 annie o Mason Greenwood alle 23e –, tutto cedette.
Il primo a trovare il varco è stato Rongier, che ha ingannato Desmas con un bel tiro da destra all’ingresso dell’area (1-0, 25e). L’ex giocatore del Nantais ha contribuito a sbloccare la partita e ha costretto il Le Havre ad avventurarsi un po’ più in alto. Con questi pochi spazi in più i ragazzi di Roberto De Zerbi riescono a spingere un po’ più in là i loro attacchi e segnano altre due volte prima dell’intervallo.
A 39e minuto, il giovane Bilal Nadir (21 anni) che allarga le distanze con un bel tiro cross da sinistra in area (2-0). Poi Neal Maupay, sempre astuto cacciatore di gol, ha trovato il bersaglio con un colpo di testa (3-0, 43e) e festeggiato come un lanciatore di dardi.
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Nella pausa la questione è risolta ma il Marsiglia continua a giocare il suo calcio ben regolamentato. Maupay è stato così due volte più vicino alla porta prima di lasciare il posto a Elye Wahi.
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Visto che la serata marsigliese è stata quasi perfetta, anche l’ex Montpellier ha segnato, su passaggio regalo di Greenwood, regalandosi così una bella ovazione dal Vélodrome, che sicuramente gli ha fatto bene dopo una stagione difficile (4-0, 66).e).
Un’ovazione per l’ex marsigliese André Ayew
“Oggi, anche se davanti c’era una grande squadra, non abbiamo mostrato il volto di una squadra che merita di essere in Ligue 1”ha ferito l’allenatore del Le Havre Didier Digard in una conferenza stampa, rammaricandosi della prestazione della sua squadra “davvero troppo poco” delle cose.
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Alla fine della partita, Ulisses Garcia ha aumentato il punteggio alla sua prima palla (5-0, 75e) e il pubblico del Vélodrome non si è nemmeno arrabbiato per la riduzione del divario da parte di Le Havre, perché quest’ultimo proveniva da Andre Ayew (5-1, 85e). Il ghanese, figlio del club, ha ricevuto una standing ovation, e il suo gol alla fine ha scontentato solo una persona: l’allenatore dell’OM Roberto De Zerbi.
“Il gol subito mi dà un po’ fastidio. Perché dobbiamo pensare che 5-0 o 5-1 non è la stessa cosa. E dobbiamo far capire alle altre squadre che segnare un gol per noi è difficile. Ma avevamo apportato molti cambiamenti e avevamo perso un po’ di ordine”ha spiegato il tecnico italiano. “Detto questo, abbiamo fatto una bellissima partita. Stiamo migliorando anche contro i blocchi bassi. Devi imparare a capire queste partite, non sono più difficili ma diverse. Contro Monaco o Lille sono partite verticali, con ampi spazi. In partite come quelle di oggi serve più pazienza, muovere la palla, non forzare i passaggi”.apprezzato comunque De Zerbi.
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