Il record lo batte – AS.com

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tredici anni fa meno tre giorni è iniziata la storia che è cambiata il proprio del Atletico. Quello di Simeone sulla sua panchina. Il Simeone che ormai aveva lasciato il segno come giocatore è stato messo davanti per raddrizzare la rotta. I germogli verdi, scarsi, quell’Europa League con Quique due anni prima. sega i denti ecco Occupavano tutto, con ferite anche da retrocessione in Seconda dieci anni prima e la fine del secondo tempo del Manzano si è concluso bruscamente, dopo l’eliminazione in coppa contro una squadra di Seconda B (l’Albacete). Poi è apparso Simeone.

Simeone COME mantra e soluzione. Otto titoli, la più alta percentuale di vittorie del club (67% in 707 partite) e il record di vittorie consecutive. Da agosto a ottobre 2012. 13. Sotto il tuo comando adesso. Incatena ora 12. Riporta la tua attrezzatura a il concorso nel 2025 precisamente nello stadio dove tutto ebbe iniziotredici anni meno tre giorni fa: La Rosaleda. Il loro rivale, Marbella (segui la partita in diretta su AS.com). Sarà il record o il trucco.

Atletico, che ha raggiunto il suo 12a vittoria poco prima della pausa natalizia a Montjuïc andare in vacanza COME leader della legagioca i sedicesimi di finale di questa competizione che non vince da dodici anni (2013, contro il Madrid) contro squadra cittadina il cui sindaco ha diretto Gesù Gil dal 1991 al 2002. Nel terzo turno di Coppa dopo hanno eliminato al briganti e a Burgosproveniente dalla Seconda Divisione, è 12° nel Girone 2 della Prima Federazione dopo due promozioni consecutive. un gruppo cos’è lui? uguale a quello dell’Atlético B che qualche settimana fa ha aperto la strada con una vittoria per 3-2. Lui Atletico arriva avvertito in Coppa dopo Vic e il Cacereñoche ha superato, ma non senza difficoltà.

Y Simeone, come sei stato avvisato, Non vuole spaventi, tra la trappola e il disco che preferisceovviamente, il tredicesima vittoria consecutiva. E quindi il una volta Che cosa ha funzionato sii il tuo tipo undiciquello con dodici vittorie consecutive, quello che vinse a Montjuïc 1-2, con tre ritocchi: Musso per Oblak (l’argentino è il portiere della Coppa, lo sloveno ieri ha lavorato in palestra), Nahuel di Llorente e Il Normanno per Giménez (anche lui ancora in disparte, a causa della contrattura patita in Barça-Atlético). La punta, quello che si affina partita dopo partita. Julian Alvarez e Griezmann. Insieme Hanno già 23 gol. 12, l’argentino. 11, il francese. Ma se il Cholo sta distribuendo qualcosa bene nella rosa del Atlético degli acquisti È ora. Perché non importa chi sia titolare o sostituto: Si sommano tutti allo stesso modo. Sorloth ha otto gol. Cinghia, cinque. In mezzo De Paul e Barrios fissi, con Giuliano a destra. A sinistra sarà di nuovo Gallagher il prescelto.

Davanti un David ‘ultra competitivo’

Lui Marbellaaddestrato da Fran Beltranstudia il dolore da sei giorni. Lo promette “ultra competitivo” nell’a prato impeccabile, con la presenza dell’incombustibile Callejón (cinque gol) e Bernardoa cui recuperatoconoscere il primo.

Saranno loro la principale minaccia per l’Atleti nella partita che inizierà con omaggio ad Antic (sua figlia Ana servirà). Nel Rosaleda, quel campo tanto legato alla storia di Simeone. Tredici anni meno tre giorni fa, nessuno immaginava che avrei dubitato così tanto. e ciò che resta.

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