Quando fu annunciato il governo di François Bayrou, il sostegno di Gabriel Attal non fu rinnovato. Un segno rivelatore di un rapporto sempre più teso tra l’ex primo ministro ed Emmanuel Macron, secondo Le Parisien.
Il tessuto sta bruciando. Dalla sua partenza da Matignon il 5 settembre, Gabriel Attal non è più così vicino al presidente della Repubblica Emmanuel Macron. Secondo le informazioni di pariginoanche il rapporto tra i due politici sarebbe più freddo che mai. La prova? Nessun parente, sostenitore o ex ministro dell’era Gabriel Attal è stato nominato nel nuovo governo di François Bayrou, annunciato lunedì 23 dicembre. Diverse personalità, che di fatto erano entrate a far parte della squadra ministeriale grazie al capo dei deputati dell’Ensemble pour la République (EPR), sono state respinte.
Tra questi possiamo citare in particolare Guillaume Kasbarian, ex ministro dell’Edilizia e della Pubblica Amministrazione, Anne Genetet, che ha lavorato al Ministero dell’Istruzione, e Antoine Armand dell’Economia. Secondo una fonte intervistata da Le Parisien, François Bayrou avrebbe annunciato di persona la brutta notizia a Gabriel Attal. “Sono molto seccato perché il presidente ha cancellato tutti i nomi che avete inserito”avrebbe assicurato. Versione subito smentita dall’Eliseo. “Il presidente non ha colpito nessuno, sia chiaro”ha chiarito l’entourage del Capo dello Stato.
I rivali di Gabriel Attal firmano il loro ritorno
Le tensioni tra il presidente della Repubblica e Gabriel Attal sono tanto più palpabili in quanto diversi seguaci di Emmanuel Macron – e rivali del segretario generale del Rinascimento – hanno trovato posto all’interno del governo. È il caso in particolare di Élisabeth Borne, Gérald Darmanin, Amélie de Montchalin e Aurore Bergé. In privato, alcuni vicini all’ex primo ministro si rammaricano “un governo anti-Attal”.
pubblicato il 27 dicembre alle 9:00, Tanguy Jaillant, 6Medias
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