Migliaia di passeggeri sono stati colpiti martedì sera, vigilia di Capodanno, da un grave ritardo sulla linea Sud-Est. La causa è drammatica.
La SNCF ha confermato, mercoledì 25 dicembre, che proprio il suicidio di un conducente del TGV è stato la causa dei ritardi sulla linea ad alta velocità del Sud-Est avvenuti la notte di Capodanno. Informazioni confermate dalla Procura di Melun (Seine-et-Marne). Il macchinista “è morto mentre il treno era in movimento”, spiega la SNCF, che aggiunge che “i dispositivi automatici di arresto del treno si sono attivati e il treno si è fermato automaticamente”, precisando che “la sicurezza dei passeggeri del treno non è stata in alcun modo minacciata”. tempo, né lo era la sicurezza del traffico”.
Un atto di disperazione del macchinista, di cui non si conoscono ancora le ragioni, e che ha colpito molte persone questo Capodanno. Molte persone erano sul treno, per raggiungere i propri cari, quella sera particolare, quando è stato attivato il sistema di emergenza.
Fino a 5 ore di ritardo
Alcuni degli oltre 3.000 viaggiatori interessati sono arrivati a destinazione con un ritardo fino a 5 ore. Tuttavia, nessun treno è stato cancellato, indica la SNCF. Sul suo sito web, la compagnia ferroviaria ha indicato che mercoledì sarebbero ancora previsti alcuni ritardi, con la “graduale ripresa del traffico in seguito ad un incidente personale a sud di Parigi”.