Morta a 78 anni l'attrice spagnola Marisa Paredes, musa ispiratrice di Pedro Almodóvar – Cinema News

Morta a 78 anni l'attrice spagnola Marisa Paredes, musa ispiratrice di Pedro Almodóvar – Cinema News
Morta a 78 anni l'attrice spagnola Marisa Paredes, musa ispiratrice di Pedro Almodóvar – Cinema News
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È morta all'età di 78 anni la famosa attrice spagnola Marisa Paredes, protagonista di 6 lungometraggi del regista Pedro Almodóvar.

È stata una delle muse del regista spagnolo Pedro Almodóvar, con il quale ha realizzato 6 film, tra cui Tacchi alti, Tutto su mia madre e Parla con lei. L'attrice spagnola Marisa Paredes è morta lo scorso 17 dicembre all'età di 78 anni Media iberica.

Una grande signora del cinema spagnolo

Ultima di una famiglia di quattro figli, Marisa Paredes è nata in piazza Santa Ana, il quartiere dei teatri di Madrid. Contro la volontà del padre, operaio, si lanciò nel mondo della commedia, entrando a 15 anni al Conservatorio e, in seguito al ritiro di un'attrice, debuttò in scena nel 1961 in Nemmeno stasera di José Lopez Rubio.

Del resto è stato proprio il teatro, che non abbandonerà mai del tutto nonostante il successo cinematografico, a farla conoscere. Protagonista di numerosi film negli anni '70 e '80 (tra cui Opera Prima di Trueba e l'inquietante Tras el cristal), nel 1988 ha ricevuto una nomination al Goya come miglior ruolo non protagonista per la sua interpretazione in Cara di Acelga.

Nel 1983, in piena Movida, l'attrice interpretò un'eccentrica suora in Into Darkness, la prima di una lunga serie di collaborazioni tra lei e Pedro Almodóvar. Il cineasta, infatti, l'ha resa, nel corso degli anni '90, l'eroina dei suoi melodrammi, proponendole bellissimi ruoli di dive in crisi, tra successo professionale e drammi intimi.

Migliorimmagine

Marisa Paredes

Attrice di culto di Pedro Almodóvar

Marisa Paredes ha così acquisito popolarità internazionale grazie al personaggio di Becky, cantante e madre di Victoria Abril in Tacchi alti (1992), prima di interpretare una scrittrice depressiva in Il fiore del mio segreto (interpretazione che le è valsa il Premio dell'Interpretazione a Karlovy Vary nel 1995), poi attrice adorata in Tutto su mia madre (1999), ruolo scritto appositamente per lei.

Il regista spagnolo continuerà a dirigerla nel decennio successivo in Parla con lei (2002) e La Piel que Habito (2011).

Divenuta una delle attrici più apprezzate del cinema latino, Marisa Paredes moltiplica i film fuori dai confini spagnoli e interpreta, tra gli altri, la madre di Nicoletta Braschi in La Vie est belle di Benigni, la moglie di Mastroianni in Trois vies et une only morte del cileno Raoul Ruiz e tournée anche con il messicano Arturo Ripstein (Nessuna lettera per il colonnello).

L'attrice continua tuttavia a girare in Spagna, dall'inquietante La schiena del diavolo (2001) al delirante Reinas (2005), che la vede confrontarsi con altre muse almodovariane, come Carmen Maura o Veronica Forque.

Lo stesso anno, ha interpretato il ruolo di una suora sotto la direzione del prolifico Manoel de Oliveira in Lo specchio magico, al fianco di Michel Piccoli.

Nel 2007, la commedia Le quattro ultime canzoni (inedita in Francia) gli ha permesso di unirsi a un cast internazionale che comprendeva Stanley Tucci, Rhys Ifans ed Emmanuelle Seigner.

Molto apprezzata anche in Francia (ha recitato nel 1993 in Tombés du ciel, prima commedia di Philippe Lioret), si è distinta nel 2010 in Gigola al fianco di Lou Doillon, ma anche dei suoi connazionali Eduardo Noriega e Rossy de Palma.

Si è poi unita al cast a quattro stelle di Les Yeux de sa Mère (2011) del cinefilo Thierry Klifa, insieme a Catherine Deneuve e Géraldine Pailhas. Recentemente l'attrice ha recitato in Nonostante tutto, visibile su Netflix, e nella serie Vestidas de Azul. Marisa Paredes è morta il 17 dicembre 2024 all'età di 78 anni.

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