La tempesta si ritira dopo aver lasciato più di mezzo migliaio di incidenti nelle Isole Canarie

La tempesta si ritira dopo aver lasciato più di mezzo migliaio di incidenti nelle Isole Canarie
La tempesta si ritira dopo aver lasciato più di mezzo migliaio di incidenti nelle Isole Canarie
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La tempesta Dorothea, infine, ha lasciato le Isole Canarie e ha lasciato la pace dopo aver creato uno dei fine settimana più intensi in termini di emergenze che si ricordino negli ultimi mesi per quanto riguarda l’Arcipelago, dove l’impatto di questa tempesta proveniente da est di nelle isole ha causato più di mezzo migliaio di incidenti, la maggior parte dei quali avvenuti nella provincia di Tenerife, dove El Hierro e Tenerife hanno subito il peso maggiore. Fortunatamente non si registrano feriti, oltre a lievi ferite riportate da un agente della polizia locale di Tacoronte e da un operatore del Servizio di Manutenzione Stradale del Cabildo de Tenerife.

Lo ha confermato ieri l’Esecutivo delle Isole Canarie, dopo aver analizzato, in Consiglio di Governo, le conclusioni della riunione del Comitato tecnico di valutazione, che ieri pomeriggio ha concluso la situazione di massima allerta per forti venti decretata per le isole di El Hierro, La Gomera e nel nord e nell’ovest di Tenerife.
Resta comunque per oggi la situazione di pre-allerta a causa del vento moderato da sud-est, con intervalli localmente forti a Lanzarote e Fuerteventura e probabili raffiche molto forti, che raggiungeranno e supereranno i 60-80 chilometri orari (km/h) nella mediana. , nelle zone alte e sui versanti settentrionali e occidentali delle Isole.
In relazione allo stato del mare, si prevede inoltre di concludere la situazione di allerta per fenomeni costieri nell’Arcipelago, che è passata alla situazione di pre-allerta con previsione di vento da sud-est e componente est, forza 5 con intervalli di forza 6; predominanza di mareggiate con aree locali di forti mareggiate e mareggiate della componente meridionale e occidentale da 1 a 2 metri, con onde marine combinate da 1 a 2,5 metri e maree primaverili. Inoltre, viene mantenuta la situazione di pre-allerta per il rischio di incendi boschivi a Gran Canaria e nelle isole occidentali.

incidenze

Durante questo fenomeno meteorologico, il Centro di Coordinamento delle Emergenze e della Sicurezza (Cecoes) 1-1-2 delle Isole Canarie ha aumentato la sua attività del 20% e ha gestito circa 530 incidenti legati principalmente al vento, soprattutto a Tenerife ed El Hierro.
La tipologia di questi incidenti, sempre secondo le informazioni fornite dalla Giunta regionale, è consistita in assistenza tecnica associata a requisiti per ostacoli su strade pubbliche o arredi urbani pronti e a rischio di caduta su strade pubbliche, che comprende la caduta di rami, palme o alberi, segnali stradali, illuminazione natalizia, recinzioni o pali del telefono. Numerose anche le frane sulle strade e la caduta di sassi sulle strade e alcune imbarcazioni in difficoltà sulla costa delle isole occidentali.

Per quanto riguarda gli incidenti legati alla mancanza di fornitura elettrica, gli abbonati toccati per questo motivo sono stati complessivamente 10.330. Per isola, Tenerife ha gli utenti più colpiti con 10.011 utenti, seguita da La Gomera con 300, La Palma con 11, Gran Canaria con sei ed El Hierro con due.
C’è da tenere conto che la forza del vento ha abbattuto una torre elettrica a Los Realejos, dove ieri i tecnici erano al lavoro per riportare il luogo al più presto alla normalità.

Per quanto riguarda Tenerife, i comuni più colpiti sono stati Guía de Isora, Adeje, Los Realejos, La Orotava, Santa Úrsula e La Laguna, anche se nel resto si sono verificate cadute di rami e recinzioni, come riferito ieri dal presidente dell’isola, Rosa Dávila.

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