Le famiglie lanciano un’azione collettiva nel terzo anniversario della tragedia del castello saltatore di Hillcrest

Le famiglie lanciano un’azione collettiva nel terzo anniversario della tragedia del castello saltatore di Hillcrest
Le famiglie lanciano un’azione collettiva nel terzo anniversario della tragedia del castello saltatore di Hillcrest
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A tre anni dalla tragedia del castello gonfiabile che ha ucciso sei bambini della Tasmania, le loro famiglie hanno avviato un’azione collettiva contro il governo statale e l’operatore dell’attrezzatura.

La causa, intentata alla Corte Suprema da Maurice Blackburn, sostiene che lo Stato e la Taz-Zorb, la società responsabile del castello gonfiabile, non hanno garantito la sicurezza dei bambini.

Il caso è condotto da Georgina Burt e Andrew Dodt, i cui figli, Zane e Peter, erano tra i sei bambini morti nel 2021.

La causa sostiene che lo Stato, in quanto gestore della scuola, e l’azienda avevano il dovere di prendersi cura degli studenti. Afferma di non aver adottato misure ragionevoli per prevenire danni.

Fiori fuori dalla scuola elementare di Hillcrest a Devonport. Immagine / Monte Bovill tramite ABC News

Chace Harrison, Jalailah Jayne-Maree Jones, Zane Mellor, Addison Stewart, Jye Sheehan e Peter Dodt hanno perso la vita il 16 dicembre 2021.

Stavano festeggiando la fine dell’anno scolastico quando una forte raffica di vento sollevò in aria il castello saltatore e le palline di zorb che si trovavano alla Hillcrest Primary School di Devonport.

L’incidente della Hillcrest Primary School è avvenuto durante una celebrazione di fine anno. Immagine / Monte Bovill via ABC

“Le famiglie colpite dalla tragedia di quanto accaduto a Hillcrest sentono ogni giorno il dolore e il trauma della loro perdita”, ha detto in una nota l’avvocato di Maurice Blackburn, Dimi Ioannou.

“Niente cancellerà la sofferenza o riporterà indietro i loro figli perduti”.

“Ciò che queste famiglie sperano di ottenere attraverso questa azione collettiva è una certa responsabilità per ciò che è accaduto quel giorno”.

“Questa azione collettiva è il primo passo nel percorso per garantire una misura di giustizia per le famiglie colpite dalla tragedia di Hillcrest”.

La causa è aperta a coloro che sono direttamente o indirettamente colpiti, compresi i bambini feriti, i testimoni e i parenti stretti delle vittime.

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