Il Real Valladolid ha ottenuto la seconda vittoria stagionale a Zorrilla contro un Valencia in difficoltà, che gareggia e lavora duro, ma rimane debole. Erano passati quattro mesi dall’ultima volta che i Blanquivioletas avevano vinto in casa, dopo aver sopportato notevoli sofferenze, chiudendo la partita con un giocatore in meno dopo l’auto-espulsione di Latasa. La squadra del Che, che ha mostrato un graduale miglioramento, ha premuto per il pareggio – anche schierando i propri difensori centrali – ma non è riuscita a impensierire significativamente il portiere Hein. Il Valencia, con due partite in mano, resta in fondo alla Liga con 10 punti, e il futuro di Baraja in panchina del Valladolid è in pericolo. Nel primo tempo il Real Valladolid ha mostrato meno timori, poiché entrambe le squadre hanno cercato di evitare errori che potessero avvantaggiare l’avversario. Ciò ha portato a una battaglia tattica con un calcio fluido minimo. Entrambe le squadre hanno utilizzato formazioni simili e nessuna delle due ha voluto commettere un errore che potesse compromettere l’equilibrio della partita. Tuttavia, come spesso dimostra il calcio, sono gli errori che fanno la differenza. La mancanza di risolutezza di Mosquera nel duello con Marcos André ha favorito Anuar, il cuore pulsante dei Blanquivioletas, che è scattato verso la porta del Valencia. Si è trovato uno contro uno con Tárrega, che lo ha spinto sul sinistro, dove ha segnato con gioia, anche se Dimitrievski ha toccato la palla. Nonostante questo vantaggio, la partita non è cambiata radicalmente; Il Valencia fatica ad avvicinarsi alla porta di Hein, mentre il Real Valladolid cerca il contropiede, soprattutto con Moro, ma senza che si creino occasioni chiare. Rubén Baraja ha risposto all’intervallo con due sostituzioni volte a dare un po’ più di ritmo alla partita. Il Valencia preme forte, iniziando ad affollare l’area del Valladolid nel tentativo di pareggiare. Tárrega ha una chance, ma il suo tiro è debole e facile da gestire da Hein. Anche Mir ha tentato di segnare ma ha tirato a lato, così come Hugo Duro. Il Valladolid, fino all’incidente di Latasa, ha vissuto pochi momenti difficili; tutto però cambia al 70′, quando Latasa entra in campo e poi, inspiegabilmente, riceve un cartellino rosso per aver dato una gomitata a un rivale appena sei minuti dopo. La squadra di Pucelano si trova ora in svantaggio numerico, ma Hein viene appena chiamato in causa contro i tentativi del Valencia. In mancanza di giocatori in grado di trattenere la palla, la squadra del Valladolid ha deciso di respingerla il più lontano possibile. È stato solo durante uno strano contropiede che Meseguer ha tirato dalla linea di metà campo con Dimitrievski fuori dalla sua linea, ma la palla ha mancato di poco il bersaglio in una partita priva di emozioni, occasioni e che sintetizzava la situazione difficile che entrambe le squadre devono affrontare in questa stagione: ultimo. e il secondo dal basso.
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