Mentre Emmanuel Macron pensa di nominare Matignon il vicepresidente rinascimentale dell’Assemblea nazionale del PS, i suoi avversari guidano una ribellione dietro le quinte per evitare che questo scenario si concretizzi.
Il presidente della Repubblica Emmanuel Macron aveva promesso di nominare un nuovo capo del governo giovedì 12 dicembre 2024. Il nome di Roland Lescure sembra emergere. Problema: questa scelta sarebbe lungi dall'ottenere consenso né nel campo dei macronisti, né in quello dei repubblicani (LR), secondo le informazioni di Le Figaro.
Roland Lescure è stato ricevuto mercoledì 11 dicembre all'Eliseo da Emmanuel Macron. Una visita che ha fatto temere la nomina a capo del governo del vicepresidente Renaissance dell'Assemblea nazionale.
Un ex camminatore storico di sinistra… che sconvolge Macronisti e LR
Venendo da sinistra, Roland Lescure è stato un Walker fin dall'inizio. Ex ministro dell'Industria, è attualmente deputato del Rinascimento per i francesi in Nord America. Recentemente aveva dichiarato di non desiderare necessariamente la carica di Primo Ministro. I suoi avversari politici però non intendono lasciare che l'ipotesi Roland Lescure diventi realtà.
Questo giovedì, 12 dicembre, la rivolta è aumentata. Pertanto, il Raggruppamento Nazionale non ha mancato di reagire sui social network. Anche la LR, funzionari del Movimento Democratico (MoDem) e anche l'ala destra del campo macronista hanno espresso dubbi sulla possibilità di questa nomina, riferisce il quotidiano.
Perché tanta diffidenza?
Per i membri del MoDem questa nomina potrebbe addirittura segnare una rottura con lo schieramento presidenziale: “Se il presidente nomina Lescure, è una rottura”dice un anziano esponente del Movimento Democratico, citato da Le Figaro. Roland Lescure proveniva originariamente da sinistra. Mantiene buoni rapporti con il comunista Fabien Roussel, con François Ruffin ma anche con Xavier Bertrand (LR). Sembra anche essere un’opzione realistica per riunire la sinistra non-LFI con il resto della base comune. Il che sembrerebbe andare nella direzione delle trattative e delle discussioni portate avanti da Emmanuel Macron e dalle forze politiche con l'obiettivo di costituire un governo che non venga censurato. Continua…
pubblicato il 12 dicembre alle 17:55, Myriam Bendjilali, 6Medias
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