Quando è stata annunciata la cosiddetta “corsia preferenziale” del Patto fiscale, il governo ha annunciato che all’interno di questa serie di progetti prioritari, due di essi, legati ai permessi, erano fondamentali.
Uno è quello guidato da Il ministro dell’Economia, Nicolas Grau, che riguarda le autorizzazioni settoriali e la creazione di uno sportello unico, la cui discussione procede un po’ più rapidamente rispetto al secondo progetto.
Quest’ultimo, nella Commissione Ambiente del Senato, arriva a riformare la legge 19.300.
Quindi viene presentato come “Diritto ambientale 2.0” e che dopo la recente sentenza del Tribunale Ambientale di Antofagasta che ha annullato la risoluzione del Comitato dei Ministri nell’ambito del caso Dominga, questa iniziativa ha quindi assunto un senso di urgenza ancora maggiore.
Permessi ambientali e progetto Dominga
Per lui Il sottosegretario agli Interni, Luis Cordero, quello anni fa lo era avvocato della società Andes Iron, proprietaria di Dominga, Ha evitato di riferirsi alla sentenza in quanto tale, ma ha affermato che in termini di permessi, “come questo caso che vediamo oggi, ce ne sono molti altri”.
“Ridurre le fasi di valutazione, garantire una valutazione ambientale di qualità e ridurre lo spazio politico per il processo decisionale. E’ nuovo? No”, ha detto il ministro, ricordando che iniziative in questo senso sono nate anche nel governo dell’ex presidente Sebastián Piñera.
Per Cordero l’importante è sapere se c’è consenso per andare avanti sulla questione.
Efficienza e standard ambientali
Nella detta Commissione della Camera alta, il senatore del PPD, Ricardo Lagos Weber, Ha detto che la discussione va oltre la burocrazia, ma ha ribadito l’impegno della commissione stessa “non abbassare gli standard”.
“Qui quello di cui abbiamo bisogno è una legislazione che chiuda i processi, nel bene e nel male. Questa non è solo burocrazia, è una questione di Scopri come combini lo sviluppo sostenibile con la generazione di capitale, opportunità, lavoro, ecc. Questo è quello che stiamo facendo in Commissione Ambiente (…) su questo siamo tutti d’accordo”, ha detto il senatore.
>Questo senso di urgenza e di consenso secondo cui la politica sta viziando alcuni colloqui trasversali tra parlamentari lo ha sottolineato anche il presidente della Commissione Economia, il Il senatore Rojo Edwards.
Per il parlamentare, “il Cile non si svilupperà se importanti progetti di sviluppo che portano benefici e sono amati dalle comunità locali vengono permanentemente distrutti. “Le difficoltà che esistono con i permessi e i procedimenti giudiziari per investire nel Paese sono troppe”.
>Questa mattina, il Il Ministro dell’Ambiente, Maisa Rojas, è stato invitato a parlare ad un seminario organizzato da Clapes UC, ma secondo l’organizzazione stessa, il Segretario di Stato Si sarebbe scusato all’ultimo minuto per “ovvi motivi”.