Mentre la famosa cattedrale di Notre-Dame bruciava in un devastante incendio nel 2019, i parigini assistevano in lacrime.
Ora, dopo più di cinque anni di frenetico lavoro di ricostruzione, è stato possibile dare un primo sguardo al mondo all’interno del rinnovato punto di riferimento del XII secolo.
Oggi, Presidente Emanuele Macron sta visitando il sito per vedere di persona gli interni restaurati prima che la cattedrale gotica riapra al suo primo culto il mese prossimo.
La visita televisiva è destinata ad inaugurare una serie di eventi che porteranno alla riapertura della cattedrale, la cui ricostruzione è stata acclamata come un simbolo di unità nazionale e dello spirito positivo francese.
La costruzione di Notre-Dame iniziò nel 1163 e fu in gran parte completata nel 1260, con adattamenti apportati nei secoli successivi.
Sorgendo sull’Ile de la Cité, da allora è diventato il simbolo della città di Parigi e della cristianità francese. Ma nell’aprile 2019 è scoppiato un incendio sul tetto della cattedrale.
Quando fu spento, la guglia di legno della cattedrale era crollata, la maggior parte del tetto in legno era stata distrutta e le pareti superiori della cattedrale erano gravemente danneggiate.
I parigini piansero vedendo il fuoco squarciare il punto di riferimento, e il dolore crebbe solo quando la portata della devastazione divenne chiara.
“Sono arrivato con un vecchio amico nei suoi ultimi momenti”, ha detto uno spettatore a Sky News in quel momento, mentre guardavano increduli oltre la Senna.
Otto mesi dopo, Notre-Dame non poté celebrare la messa annuale di Natale, per la prima volta dal 1803.
La cattedrale è stata avvolta da impalcature negli ultimi cinque anni.
Gli investigatori hanno indagato sulle cause dell’incendio, ma non hanno trovato prove di un atto intenzionale. Tuttavia, è emerso che subito dopo lo scoppio dell’incendio era stato commesso un errore costoso.
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Una guardia era stata inviata per indagare sulle segnalazioni di un incendio, ma era stata mandata nel posto sbagliato e non riusciva a vedere alcun segno del disastro imminente. L’errore è stato scoperto solo 15 minuti dopo, ritardando la risposta.
Anche se non è chiaro il motivo dell’incendio, le autorità francesi ritengono che la causa potrebbe essere stata un guasto elettrico o una sigaretta accesa.
Notre-Dame riaprirà ufficialmente ai visitatori l’8 dicembre, anche se si prevede un’enorme richiesta da parte del pubblico – e lunghe code – per vedere gli interni restaurati della cattedrale.