MANUTENZIONE ESCLUSIVA – La leader dei deputati del RN, che assume la sua strategia, esorta Emmanuel Macron a nominare “rapidamente” un primo ministro e ricorda al futuro governo le sue linee rosse.
IL FIGARO. – Giovedì sera, Emmanuel Macron ha preso atto della censura denunciando quello che definisce il “fronte antirepubblicano” degli estremisti. Ha avviato consultazioni che quindi escludono LFI e il vostro partito. Come reagisce a questa strategia del Capo dello Stato per riprendere l'iniziativa?
MARINE LE PEN. – Ho trovato il suo discorso pericoloso. Emmanuel Macron si è specializzato nell’essere dirompente, ma non al punto, finora, di negare l’esistenza e l’equilibrio della Costituzione della Quinta Repubblica. Questo è troppo lontano. Emmanuel Macron non può insultare i parlamentari. Quando afferma che la maggioranza dell’Assemblea nazionale, e quindi la maggioranza del popolo, è irresponsabile, commette un oltraggio. Penso che questo sia un atto senza precedenti, di cui avrebbe potuto fare a meno. Non può permettersi di etichettare come “antirepubblicanesimo”, cioè l'opposizione alla Repubblica, l'utilizzo di una leva prevista dalla Costituzione. Ecco un presidente alla deriva, isolato, alla ricerca…
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