Il sindacato di maggioranza, FSU-SNUIpp, annuncia di aspettarsi giovedì il 65% di scioperanti.
Molti insegnanti si mobiliteranno questo giovedì contro il progetto di bilancio del governo? Questo è, in ogni caso, l'auspicio dei sindacati. Martedì scorso, la maggioranza FSU-SNUIpp ha annunciato in un comunicato stampa di aspettarsi un movimento sociale questa settimana, promettendo che gli insegnanti risponderanno “in maniera massiccia” all’appello allo sciopero lanciato dalle organizzazioni rappresentative.
“Il violento attacco alle misure del ministro della Funzione pubblica, Guillaume Kasbarian, ma anche gli annunci di tagli ai posti di lavoro risuonano con forza nelle scuole del Paese”indica FSU-SNUIpp. Conta il sindacato, che denuncia le degradate condizioni di lavoro degli insegnanti “migliaia di scuole” chiuso giovedì e ritiene che lo sia “urgente cambiare marcia”. “In assenza di reazione, il
la professione continuerà a mobilitarsi nelle settimane e nei mesi a venire”avverte anche.
Gli insegnanti non saranno gli unici a scendere in piazza giovedì. In occasione del “Giornata di azione, manifestazioni, manifestazioni e sciopero” Organizzati per bloccare i progetti di risparmio del governo, CGT, CFDT, UNSA, FSU, Solidaires, CFE-CGC e FA-FP chiedono lo sciopero. Sono previste interruzioni nel settore energetico, negli ospedali, nonché in diversi servizi pubblici, come ad esempio nel settore territoriale o nelle mense. Questo movimento sociale potrebbe vincere rapidamente: in caso di votazione sulle mozioni di censura che saranno discusse mercoledì, cadrà il governo di Michel Barnier e con esso i testi finanziari.