Questa mattina di lunedì 2 dicembre 2024, il bilancio umano dell'incidente dell'autobus Porté-Puymorens rimane provvisorio con 2 morti, 10 persone in emergenza assoluta e 32 feriti in emergenza relativa. L'autobus, che trasportava la maggioranza di cittadini colombiani, stava tornando da Pas de la Casa per tornare vicino a Barcellona quando si è schiantato contro il dirupo.
Il giorno dopo l'incidente dell'autobus, avvenuto sulla strada statale 320 nei pressi di Porté-Puymorens, il bilancio provvisorio delle persone è ancora di almeno 2 morti, 10 persone in emergenza assoluta e 32 feriti in emergenza relativa. Tre passeggeri sono stati risparmiati o feriti leggermente. A bordo dell'autobus c'erano 47 persone, compreso l'autista che ha riportato uno schiacciamento della gabbia toracica. Tra i feriti più gravi c'è un bambino molto piccolo di 4 anni, conferma la prefettura dei Pirenei orientali di L'Indipendente, questo lunedì mattina.
Le vittime più gravi sono state evacuate nei centri ospedalieri di Perpignan, Tolosa, Foix e Puigcerdà. 31 passeggeri sono assistiti in questo servizio di emergenza catalano.
L'autista dell'autobus potrebbe essere sentito domani
La gendarmeria ha aperto un'indagine per accertare le cause esatte dell'incidente. Secondo le informazioni di L'Indipendentel'autista dell'autobus non è stato ancora sentito dalla polizia questo lunedì prima di mezzogiorno. Ma potrebbe essere in grado di rispondere alle domande dei militari “in giornata o anche domani”.
La carcassa della macchina è stata rimossa dalla strada statale 320 lunedì mattina presto. Attualmente è in fase di valutazione nel territorio dei Pirenei Orientali.
La gendarmeria ha anche aperto una cella per identificare tutte le vittime. Data la gravità delle ferite, diversi feriti sono stati trasportati molto rapidamente in vari ospedali, soprattutto in aereo. Un'emergenza che ha rallentato l'identificazione di tutti i passeggeri.
I passeggeri tornavano da Pas-de-la-Case
Secondo testimoni e sopravvissuti il pullman avrebbe”ha strofinato la barriera per più di 1,5 km come se volesse perdere velocità, prima di schiantarsi contro il dirupo“. Secondo le prime confidenze di alcuni passeggeri risparmiati dallo shock, raccolte da L'Indépendant, l'autista avrebbe addirittura “tutto fatto per rallentare l'autobus“.
Il veicolo trasportava a bordo la maggior parte dei cittadini colombiani che vivevano a L'Hospitalet de Llobregat, in provincia di Barcellona, come conferma a L'Indépendant la prefettura dei Pirenei Orientali. Avevano trascorso la giornata a Pas de la Casa, Andorra, e stavano tornando nel sud della Catalogna. I servizi statali sono in contatto con le ambasciate di Colombia, Spagna ma anche del Marocco e dell'Ecuador, perché a bordo dell'auto c'era anche un cittadino di questi due paesi.
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