Siamo arrivati a questo… Avere cose da dire sulla vittoria del Paris in EuroLeague. Diventeremmo quasi esigenti, con otto successi di fila. Quindi sì, ci sarebbero tante cose da dire su questa serata, in particolare un finale pasticciato, ma soprattutto bisogna prendersi il tempo per zoommare: neofita di questo livello, il club della capitale si ritrova questo giovedì sera da solo, secondo in EuroLeague, e mette sotto pressione la capolista Fenerbahçe prima della sfida contro il Milan di venerdì. Sì, l’abbiamo scritto bene ed è pazzesco…
Nonostante un enorme Cordier…
“È un’altra vittoria, è grandioso”assapora TJ Shorts, che ha mantenuto la sua candidatura al trofeo MVP con 19 punti a 6/14 e 9 assist. “Tutto ciò che vogliamo è cavalcare la nostra dinamica attuale. Il mister ci dice di non vederci né troppo buoni né troppo cattivi: qui siamo a un punto alto della nostra stagione ma dobbiamo restare concentrati. » Questo è tutto ciò che il Paris Basketball non è riuscito a fare nei momenti finali, sprecando metodicamente in cinque minuti il frutto di una lunga prestazione riuscita.
Dal 77-62 al 77-75 i compagni di Maodo Lo (15 punti) hanno sentito il vento che soffiava. Sono bastati due tiri liberi sbagliati di Mouhamet Diouf, un tacco di Tyson Ward che ha sfiorato la linea di fondo invece di toccarla e un airball di Will Clyburn per evitare di ritrovarsi portati ai supplementari dalla Virtus Bologna di un superbo Isaïa Cordinier (16 punti a 5/7, 7 rimbalzi e 8 assist per 28 voti) per il suo ritorno nella terra delle imprese olimpiche. “Anche se oAlla fine si è rilassato, dobbiamo prenderci questa vittoria”ha sussurrato Tiago Splitter, che ha ritrovato nello schieramento opposto un certo Marco Belinelli, campione Nba al suo fianco nel 2014 con il San Antonio. « Ci sono cose che dobbiamo fare meglio, ma abbiamo l’essenziale. » E se il Parigi continua la prossima settimana, in trasferta con Maccabi Tel-Aviv e Olympiakos, allora non sapremo più davvero cosa scrivere…