Saône-et-Loire: una busta con polvere bianca inviata ad una scuola: Notizie

Saône-et-Loire: una busta con polvere bianca inviata ad una scuola: Notizie
Saône-et-Loire: una busta con polvere bianca inviata ad una scuola: Notizie
-

Il centro di formazione della Colint School di Chalon-sur-Saône ha ricevuto dall'estero una busta contenente polvere bianca potenzialmente contaminata dalla peste. Sul posto sono dovuti intervenire i servizi di emergenza, riferisce Le Journal de Saône-et-Loire, mercoledì 27 novembre.

Una lettera come nessun'altra. Mercoledì 27 novembre, il centro di formazione della Colint School, situato a Chalon-sur-Saône, ha ricevuto diverse buste dall'estero, tra cui una contenente polvere bianca con quelle che potrebbero essere tracce di peste rilevate, indicano i nostri colleghi del Journal de Saône-et- Loira.

La strana scoperta è stata subito presa sul serio dalla direzione dell'istituto, che offre corsi di formazione in programmazione informatica, creazione digitale e perfino comunicazione, e dalle autorità. “In una di queste buste era presente una polvere bianca. È stata analizzata ed è risultata positiva alla peste. Nessun sintomo è stato segnalato finora dalle potenziali vittime”.ha precisato la prefettura di Saône-et-Loire in un comunicato stampa.

Un'indagine aperta

Nella scuola sono state immediatamente adottate le misure precauzionali. Le persone che potrebbero essere state in contatto con questa polvere bianca sono state trasportate in una struttura nucleare, radiologica, biologica e chimica (NRBC) presso il centro ospedaliero universitario (CHU) di Chalon-sur-Saône, precisa il giornale locale. Il prefetto di Saône-et-Loire ha attivato un'unità di monitoraggio per mettere in atto tutte le misure precauzionali necessarie. “Si ricorda che in queste circostanze non vi è alcun rischio di contaminazione da persona a persona. La situazione è, in questa fase, stabilizzata”.ha rassicurato la prefettura. La procura di Chalon-sur-Saône ha aperto un'indagine.

La mattina di giovedì 28 novembre la prefettura ha finalmente comunicato che ulteriori analisi erano risultate negative alla peste. Le sei persone confinate sono state quindi autorizzate a ritornare a casa.

pubblicato il 27 novembre alle 21:50, Cédric Alexis, 6Medias

Condividere

-

PREV Lo Stato acquisirà i supercomputer Atos
NEXT “Non è nemmeno più un calciatore”: dopo l’ennesima prestazione mediocre, un giornalista francese è preoccupato per Kylian Mbappé