Alexandre Lacazette dopo il suo gol nel derby OL – ASSE (Foto di OLIVIER CHASSIGNOLE / AFP)
Secondo capocannoniere nella storia dell'OL, Alexandre Lacazette avrebbe potuto salpare durante l'estate. La qualificazione all'Europa League, però, ha rimescolato le carte.
In difficoltà da inizio stagione, Alexandre Lacazette sta cercando una seconda ventata nel 2024-2025. Con cinque gol e due assist, l'attaccante resta statisticamente decisivo, ma in partita le sue prestazioni restano un po' più lente. Ciò non toglie che il capitano rimanga una delle migliori risorse dellaOL e non sarà l'allenatore del Qarabag a dire il contrario. L'esperienza del numero 10 rappresenta un asset importante per una rosa ancora piuttosto giovane. Lacazette interpreta questo ruolo di fratello maggiore quando avrebbe potuto andarlo a trovare durante l'estate.
Per i servizi resi, i tifosi non gli avrebbero certo rinfacciato dopo tutti i gol accumulati. C'è da dire che è bastato il ponte d'oro arrivato direttamente dall'Arabia Saudita per far girare la testa. Questa offerta, Alexandre Lacazette lo ha confermato a Media Carré. “C'erano tante cifre, ma non erano 17 milioni di euro. Ma erano tanti. Sì, ho rifiutato molti soldi dall'Arabia Saudita per restare, perché non ero in pace con me stesso per andarmene in quel momento”. volta ci ho pensato a lungo e la cosa non mi piace e ad un certo punto ho parlato con mia moglie e lei mi ha chiesto se voglio lasciare il Lione, io. Ho detto di no proprio quindi aveva senso restare.”
“Solo una persona voleva che lasciassi il club lo scorso gennaio”
Logico restare, perché i venti contrari di inizio stagione avevano finito per trasformarsi in un vero e proprio scenario hollywoodiano. A gennaio, quando OL, o meglio “una persona che non è John Textor” gli mostra molto chiaramente la porta d'uscita, Alexandre Lacazette non vuole “Non lasciare il club in questa situazione. Mi dico che ci salveremo, ma non voglio che si ripeta e mi dico che lascerò a giugno”.
Sì, ma ecco qua, per un minuto nella stagione, ilOL conquista il posto in Europa League e tutto viene rimesso in discussione. “Europa, era da un po' che non giocavo. C'era questa cosa. Alla fine, tutto quello a cui pensi per sei mesi viene rimesso in discussione nell'ultima partita”. Se lasciasse in sospeso la suspense per la scadenza del suo contratto nel giugno 2025, un ritorno in Champions League potrebbe rimescolare ancora una volta le carte, “A patto che il club mi voglia ancora”.