L’attaccante del Real Madrid Rodrygo è tornato alla formazione titolare con la speranza di avere un forte impatto, ma la sua presenza contro l’Osasuna è stata interrotta.
All’inizio della partita l’attaccante ha mostrato segnali di disagio, che sono poi peggiorati con il proseguire del gioco. Dopo soli 20 minuti dall’inizio della partita, un infortunio muscolare lo costringe a chiedere una sostituzione, interrompendo la sua prestazione molto prima del previsto.
Ancelotti aveva riposto la sua fiducia nel suo trio offensivo preferito, anticipando una prestazione potente dei suoi attaccanti. Tuttavia, fin dall’inizio, Rodrygo sembrava avere difficoltà fisicamente ed era evidente che non era del tutto in forma.
Poco dopo il calcio d’inizio, Rodrygo è stato visto stringersi il quadricipite destro, avvertendo chiaramente una certa tensione.
Nonostante abbia ricevuto cure per un breve periodo in panchina e abbia tentato di farsi strada, il dolore è diventato insopportabile, portandolo a segnalare una sostituzione mentre crollava in campo per la frustrazione.
Sostituito da Brahim Diaz
Al suo posto, Brahim Diaz, che si stava riscaldando a bordo campo, si è subito preparato a entrare in partita. La delusione era scritta sul volto di Rodrygo mentre lasciava il campo, visibilmente frustrato dal tempismo dell’ennesimo infortunio.
È stato subito soccorso in panchina, con applicazione di ghiaccio sulla zona infortunata, evidenziando la gravità della sua situazione.
Questo infortunio arriva in un momento cruciale per il Real Madrid, poiché la squadra riponeva grandi speranze nel contributo di Rodrygo, in particolare nella costruzione dell’attacco nel secondo tempo.
Anche la strategia di sostituzione del Real Madrid è stata influenzata da questa uscita anticipata. Con il ritiro prematuro di Rodrygo, avevano già utilizzato una delle loro preziose finestre di sostituzione, che ha interrotto la formazione pianificata e l’approccio tattico.
Nel corso della partita, anche Eder Militao ha subito un infortunio che lo ha costretto a essere messo in barella, costringendo il Real Madrid a attingere ancora una volta alle riserve di sostituzione.