Il governo ha compiuto un passo importante per incoraggiare la proprietà di case proponendo una proroga temporanea del prestito a tasso zero (PTZ) per le nuove proprietà in tutto il Paese.
Questa misura, integrata in un emendamento alla legge finanziaria (PLF) per il 2025, rientra nell'ambito del provvedimento un contesto di crisi dell’edilizia abitativa e un forte rallentamento dell’edilizia immobiliare. L'annuncio risponde anche ad una promessa fatta dal primo ministro Michel Barnier nel corso del suo discorso di politica generale.
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Una misura temporanea per supportare gli acquirenti che acquistano per la prima volta
Finora la PTZ per l’acquisto di nuove abitazioni era limitata alle cosiddette zone “tese”, dove la domanda supera di gran lunga l’offerta. Nel 2024 le nuove case sono state addirittura escluse da questo sistema. Secondo Les Echos, l'emendamento del governo propone oraestendere l'ammissibilità della PTZ a tutto il territorio per le nuove abitazioni collettive e per le case individuali. Questa misura temporanea sarà applicabile alle offerte di prestito emesse tra il 1° febbraio 2025 e il 31 dicembre 2027.
L’obiettivo dichiarato è duplice: incoraggiare la proprietà delle famiglie, in particolare gli acquirenti per la prima volta con redditi modesti, e rivitalizzare un nuovo settore immobiliare colpito da un forte calo nell’avvio di costruzioni e nelle vendite. Lo ha confermato anche Valérie Létard, ministra dell'Edilizia, davanti alla Commissione Affari Economici del Senato verrebbe mantenuto il sistema per le vecchie abitazioni in zone rilassate, soggette a condizioni di ristrutturazione.
Quote e finanziamenti: un equilibrio da trovare
Il sistema PTZ si basa su un sistema di quote, vale a dire la parte del costo totale del progetto finanziata da questo prestito senza interessi. Queste quote, che attualmente variano dal 20% al 50% a seconda del reddito familiarepotrebbe essere rivisto nell'ambito di tale estensione. L'emendamento indica che un decreto specificherà queste nuove tariffe al fine di “sostenere l'adesione delle famiglie a basso reddito” controllando al contempo la spesa pubblica.
I professionisti del settore, pur essendo generalmente favorevoli a questa misura, avvertono dei rischi legati ad una possibile riduzione delle quote o alla modifica delle dilazioni di rimborso, che potrebbe ridurre l'attrattiva del dispositivo. Questi aggiustamenti saranno cruciali per garantire che la PTZ rimanga uno strumento efficace per sostenere la proprietà immobiliare e promuovere nuovi immobili.
Verso una riforma abitativa più ampia
Questa estensione della PTZ è accompagnata da altre misure in discussione. La ministra Valérie Létard ha parlato di iniziative parlamentari volte all'esenzione fiscale delle donazioni familiari per finanziare l'acquisto di nuove abitazioni, soluzione che considera transitoria. Inoltre, è in corso una riflessione per rivedere lo status del locatore privatoun progetto previsto al 2025, che potrebbe restituire un ruolo centrale agli investimenti locativi nel patrimonio immobiliare francese.
I professionisti del settore, in particolare la Federazione dei promotori immobiliari, chiedono misure strutturali per ripristinare la fiducia degli investitori e sostenere in modo sostenibile il mercato. Allo stesso tempo, il governo sembra voler agire rapidamente per evitare un peggioramento della crisi, come evidenziato da l’intenzione di estendere il sistema Pinel in forma più leggera fino a marzo 2025 per gli acquisti sottoscritti entro la fine dell'anno.
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