Le forti piogge hanno allagato le tende degli accampamenti palestinesi sfollati nella Striscia di Gaza, aggiungendo miseria alle comunità già devastate da 13 mesi di guerra, mentre le forze israeliane intensificavano gli attacchi nell’enclave.
Gli acquazzoni notturni hanno inondato le tende e in alcuni luoghi hanno spazzato via i rifugi di plastica e stoffa utilizzati dagli sfollati nell'enclave, la maggior parte dei quali sono stati sradicati più volte durante la guerra tra Israele e Hamas.
Alcuni hanno posizionato secchi d’acqua a terra per proteggere le stuoie dalle perdite e hanno scavato trincee per drenare l’acqua lontano dalle loro tende.
“Abbiamo lasciato il nord e siamo sopravvissuti ai bombardamenti. Siamo partiti dopo l'assedio. Ma ora la pioggia e il freddo ci stanno uccidendo. Sono malato da tre giorni”, ha detto ad Al Jazeera Ahmad, uno sfollato residente a Jabalia, nel nord di Gaza, in un campo tendato nello stadio Yarmouk a Gaza City.
“Siamo stati colpiti dalla pioggia. I nostri bambini erano fradici. I nostri vestiti si sono bagnati e non abbiamo nulla per proteggerci, solo la tenda”, ha detto Um Mohammad Marouf, un residente sfollato di Beit Lahiya.
Molte tende utilizzate nelle prime fasi della guerra israeliana a Gaza sono ormai logore e non offrono più protezione. Anche il prezzo delle nuove tende e dei teli di plastica è aumentato vertiginosamente oltre le possibilità delle famiglie sfollate.
Lunedì, l'ufficio stampa del governo di Gaza ha dichiarato in un comunicato che circa 10.000 tende sono state spazzate via o danneggiate a causa della tempesta, lanciando un appello all'aiuto internazionale per fornire alle famiglie sfollate tende che le proteggano dalla pioggia e dal freddo.
“Secondo le squadre governative di valutazione sul campo, l'81% delle tende degli sfollati non sono più utilizzabili. Su 135.000 tende, 110.000 sono completamente usurate e necessitano urgentemente di essere sostituite”, si legge.
In un reportage da Deir el-Balah, nel centro di Gaza, Hani Mahmoud di Al Jazeera ha affermato che molte tende si trovano vicino alla costa e non sono progettate per resistere a “queste condizioni orribili”, soprattutto con l'avvicinarsi del clima più freddo.
“L’alta marea ha danneggiato molte di queste tende, lasciando le persone con poche speranze e senza vestiti asciutti per proteggersi”, ha detto.
L’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA) ha avvertito che mezzo milione di persone nell’enclave assediata sono a rischio nelle aree colpite dalle inondazioni.
“La situazione non potrà che peggiorare con ogni goccia di pioggia, ogni bomba, ogni attacco”, ha detto l'agenzia su X.
Nel frattempo lunedì gli attacchi israeliani si sono intensificati in tutta l’enclave.
A Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, un attacco aereo israeliano ha ucciso almeno quattro persone, hanno detto i medici, mentre i carri armati hanno intensificato le loro incursioni a Beit Hanoon, Beit Lahiya e Jabalia – il più grande degli otto storici campi profughi dell'enclave.
I medici hanno detto che anche sette palestinesi sono stati uccisi da due attacchi aerei israeliani a Jabalia.
Residenti a Gaza hanno detto che gli aerei israeliani hanno anche lanciato nuovi volantini su Beit Lahiya ordinando ai restanti residenti di lasciare la città settentrionale per il sud, dicendo che l'area sarebbe stata attaccata e fornendo loro una mappa.
I palestinesi affermano che Israele sembra determinato a spopolare l’area in modo permanente per creare una zona cuscinetto lungo il confine settentrionale di Gaza. Israele ha ripetutamente negato questa accusa.
La guerra di Israele a Gaza ha ucciso almeno 44.235 palestinesi e ferito 104.638 dal 7 ottobre 2023.
Si stima che quel giorno in Israele siano state uccise 1.139 persone durante gli attacchi guidati da Hamas e più di 200 siano state fatte prigioniere.
