Il gruppo informatico Atos ha avviato trattative esclusive con lo Stato francese per vendergli le attività strategiche del suo ramo di Informatica Avanzata, che comprende in particolare i supercomputer utilizzati per la deterrenza nucleare. Attualmente impiega circa 2.500 persone e ha generato un fatturato di circa 570 milioni di euro nel 2023.
In un comunicato stampa, diffuso dall'AFP ce Lunedì 25 novembre 2024, Atos precisa che questa offerta si basa su un enterprise value compreso tra 500 e 625 milioni di euro.
“L'apertura di trattative esclusive tra lo Stato e Atos costituisce un primo passo cruciale, non solo per il recupero e la ristrutturazione del gruppo ma anche per garantire l'attività strategica dei supercomputer”, ha reagito il ministro francese dell'Economia, Antoine Armand, in un comunicato stampa separato, citato da Reuters.
Una prima offerta che non ha avuto successo
Il gruppo, nel pieno della ristrutturazione finanziaria, aveva già avviato le trattative con lo Stato a giugno, riguardo alla vendita delle sue attività di informatica avanzata, ma anche di sistemi mission-critical e prodotti di sicurezza informatica. Ma le due parti non sono riuscite a raggiungere un accordo. Se queste trattative si concluderanno positivamente, Atos dovrà avviare un processo di “vendita organizzata” per le attività Mission Critical Systems e Cybersecurity Products, che non fanno parte di questa nuova offerta. Riceverà inoltre un primo pagamento di 150 milioni di euro al momento della firma dell'accordo.
Le discussioni in corso si svolgeranno fino al 31 maggio 2025.