Napoleone visto da Abel Gance
Alle 21:05 su France 5 poi sulla piattaforma france.tv
Completamente restaurato e ricostruito, il Napoleone di Abel Gance è trasmesso questa sera su France 5 in due parti e sarà disponibile per trenta giorni sulla piattaforma france.tv. Un evento degno dell'impresa che ha presieduto alla rinascita di questo capolavoro del cinema muto, che non si vedeva nella sua versione originale dalla sua uscita nel 1927.
Questa “versione grande”, cara al cineasta, della durata di sette ore, divisa in due epoche, ripercorre diciassette anni di vita dell'Imperatore, dagli anni di addestramento alla scuola militare di Brienne alle prime campagne vittoriose, compresa la Rivoluzione francese.
Modernità delle immagini e degli effetti speciali
Ci sono voluti sedici anni perché l'equipe guidata da Georges Mourier, sotto l'egida della Cinémathèque française, ricostruisse l'opera nella sua interezza. Dotato di una nuova partitura musicale composta per l'occasione, proiettato durante un eccezionale concerto cinematografico a La Seine musicale all'inizio dell'estate, poi brevemente nelle sale della rete Pathé, il film sarà ora visibile a tutti. Essendo diventato leggendario, questo Napoleone visto da Abel Gance è tanto un'evocazione lirica del destino quasi sacrificale del giovane luogotenente repubblicano quanto una testimonianza dell'incredibile inventiva tecnica del suo autore. E ci colpisce, quasi un secolo dopo, la modernità delle sue immagini e dei suoi effetti speciali.
Una sorta di blockbuster degli albori del cinema, destinato a eguagliare – già – i blockbuster americani di DW Griffith (Nascita di una nazione, Intolleranza)il film non lesina sulle scene d'azione epiche e spettacolari (la fuga dalla Corsica, l'assedio di Tolone), né sugli effetti di montaggio e di taglio volti a immergere lo spettatore nella storia. Immagini imbibite, telecamera in soggettiva, sovrapposizioni, triplo schermo per dare un effetto panoramico: Abel Gance ha tutte le audaci, rivoluzionando la grammatica cinematografica dell'epoca. Il suo film non ha sicuramente nulla da invidiare all'indigeribile versione contemporanea consegnata da Ridley Scott.
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