Per noi i tagli al budget sono vietati!

Per noi i tagli al budget sono vietati!
Per noi i tagli al budget sono vietati!
-

6,5 miliardi di euro. È questa la cifra che il governo Barnier intende eliminare a scapito di regioni, dipartimenti e comuni. Tutte queste comunità saranno colpite, saranno quindi le popolazioni a subire le ricadute di queste decisioni sui territori e sull'ambiente (meno servizi pubblici e impatto sulla transizione ecologica dei territori).

Questa cura di austerità XXL non è giustificata perché esistono i mezzi finanziari per soddisfare tutte le esigenze. Basta tassare i più ricchi, attaccare le frodi fiscali e gli immensi profitti generati dai grandi gruppi, dalle multinazionali…

I Mozart della finanza farebbero bene a prendere finalmente queste decisioni sulla tassazione del capitale.

Ricordiamo che gli enti locali da soli finanziano quasi il 70% degli investimenti pubblici. Tagliando così la capacità di investimento delle nostre azioni, le politiche pubbliche essenziali nei nostri territori saranno indebolite, con conseguenze sull’istruzione, la prima infanzia, la gioventù, la formazione, gli anziani, la sanità, l’occupazione, la solidarietà, l’edilizia abitativa, l’agricoltura, tutto ciò che porta equilibrio e sviluppo dei nostri territori…

Non accettiamo che le nostre politiche vengano ridotte in questo modo.

Per le nostre regioni, le nostre offerte di mobilità o le nostre politiche educative non devono essere messe in discussione. Non più che formazione professionale o formazione sanitaria e sociale… Vogliamo continuare a sostenere il settore dell'Economia Sociale e Solidale (220.500 posti di lavoro nella nostra regione), la cui vitalità economica nei territori è un modello di sostenibilità e di legame sociale che noi deve preservare.

Per i nostri dipartimenti non devono essere messe in discussione le nostre politiche a favore degli anziani, dei disabili, dei bambini e delle famiglie e delle persone in difficoltà, delle università, della sicurezza antincendio, ecc.

Per i nostri Comuni non devono essere messe in discussione le nostre competenze in campo educativo: la gestione materiale delle scuole materne ed elementari, le mense scolastiche, le mediateche, gli asili nido, ma anche il CCAS, la gestione del verde, dei rifiuti…

Senza contare che ciò andrà a scapito anche dei nostri agenti del settore pubblico che rappresentano un vero supporto per le nostre politiche pubbliche e senza i quali nulla sarebbe possibile.

Non accettiamo inoltre che ciò che costituisce sviluppo e solidarietà nei nostri territori venga messo in pericolo dalle drastiche riduzioni che questo governo illegittimo vuole imporre, come l’accesso alla sanità e all’istruzione, le politiche giovanili, associative, culturali e sportive.

Inoltre, non è accettabile che la libera amministrazione delle nostre comunità e le nostre forze vitali che gestiscono quotidianamente il servizio pubblico vengano attaccate in questo modo. Non accettiamo la restituzione di pratiche di altri tempi.

Firmando questo appello chiediamo un atto di resistenza al disimpegno dello Stato nelle politiche territoriali!

Firmatari

Valerie Paulet – Consigliere dipartimentale dell'Haute-Vienne

Alain Baché

– Consigliere regionale della Nuova Aquitania – Landes

Brahim JlaljiConsigliere regionale della Nuova Aquitania – Charente-Maritime

Edwige Gagneur

Consigliere regionale della Nuova Aquitania – Charente

Sylvie Tuyeras – Vicepresidente del Consiglio dipartimentale dell'Haute-Vienne

Caterina La Dune – Vicepresidente della Regione Nuova Aquitania

Jean-Marc Lespade

Consigliere dipartimentale delle Landes

Damien Delavoie

Consigliere dipartimentale delle Landes

Francesco Colbac – Sindaco di Trélissac – Dordogna

Eva Belin – Consigliere dipartimentale/Sindaco di Ondres – Landes

Stéphane e il BotConsigliere dipartimentale della Gironda

Annabelle Reydy

Consigliere regionale della Nouvelle-Aquitaine – Corrèze

Isabella TarisConsigliere Regionale Nouvelle-Aquitaine – Gironda

Fanny Castaignède Consigliere regionale della Nuova Aquitania / Sindaco di Boulazac-Isle-Manoire – Dordogne

Stéphane e il Bot – Consigliere dipartimentale della Gironda

Pierre Allard – Consigliere dipartimentale/Sindaco di Saint-Junien – Haute-Vienne

Marc Mabillet – Sindaco di Tarnos – Landes

Jean-Jacques Mirande – Consigliere dipartimentale del Lot-et-Garonne

Firenze Harris – Consigliere dipartimentale di Vienna

Béatrice Tariol – Consigliere regionale della Nuova Aquitania –

Pirenei Atlantici

Luigi Labadot – Sindaco di Mauléon-Licharre – Pirenei Atlantici

Vincenzo Maurino – Consigliere dipartimentale della Gironda

Sylvie Péducasse – Consigliere dipartimentale delle Landes

Patrick Mallet – Consigliere dipartimentale dell'Haute-Vienne

Maryline Winet – Consigliere dipartimentale della Charente

-

PREV Durante il processo, Pierre Palmade chiede perdono alle vittime
NEXT Éric Roy (Stade Brestois) preoccupato per Lees-Melou: “Serata da incubo…”