Secondo un'indagine di Le Figaro, almeno dodici membri del gabinetto presidenziale hanno lasciato l'Eliseo dopo lo scioglimento dell'Assemblea. Resta fedele all’incarico il segretario generale Alexis Kohler, in carica dal 2017. Un’ondata di partenze è il segno di una rottura all’interno di Macronie.
Secondo un sondaggio pubblicato questo martedì 19 novembre da Le Figaroi consiglieri dell'Eliseo sono sempre più rari. Pensionamento o volontario, annunciato o futuro, in totale sono una dozzina le persone vicine a Emmanuel Macron elencate dal quotidiano. Un'ondata di partenze che si traduce “L'impressione che nei corridoi della Presidenza della Repubblica si giri pagina”.
Durante la prossima ondata di partenze, una figura storica della residenza presidenziale, Patrick Strzoda, che è stato capo dello staff tra il 2017 e il 2023, saluterà le squadre Macronie. Un addio, simbolo di una rottura nel campo presidenziale sconvolto dalle elezioni europee e legislative, poi dallo scioglimento dell'Assemblea nazionale e infine dall'annuncio del governo Barnier. Infatti, dalla nomina del Primo Ministro lo scorso settembre, “a distanza da Matignon” è stato gestito da Emmanuel Macron e dai suoi collaboratori, sottolinea il quotidiano.
Alcuni se ne vanno, Kohler resta
“Poiché l’Eliseo si allontana dalla conduzione delle politiche pubbliche nazionali, è logico che i consiglieri la cui funzione principale era quella di voler esercitare altrove”ammette David Amiel, deputato dell'EPR ed ex consigliere di Emmanuel Macron. Pertanto, le divergenze politiche tra il presidente e il suo primo ministro sembrano essere una delle ragioni principali della partenza dei consiglieri dell'Eliseo. Ma l'Eliseo non conferma questa ipotesi, anzi la giustifica “movimenti naturali” Chi “sono stati spostati a causa dello scioglimento”.
Nonostante le numerose partenze, Alexis Kohler, in carica dal primo mandato di Emmanuel Macron, è ancora lì. Il segretario generale dell'Eliseo ha tuttavia annunciato la sua partenza dalle colonne del Mondoma per ora continua a farlo “mix in quasi tutte le aree”riferisce Le Figaro. Il quotidiano aggiunge che l'alto funzionario potrebbe, se sceglierà di restare fino al 2027, battere il record di longevità nell'incarico, detenuto finora dal “mitterrandiano” Jean-Louis Bianco.
pubblicato il 19 novembre alle 15:20, Allan Doisneau, 6Medias
Condividere