Le Black Stars, la nazionale di calcio del Ghana, sono da tempo un simbolo di orgoglio e speranza per la nazione. Eppure, per la prima volta in oltre due decenni, la squadra non è riuscita a qualificarsi per la Coppa d’Africa (AFCON), lasciando il paese nel dolore collettivo.
Il Welfare/Team manager Ameenu Shardow si è fatto avanti per assumersi la responsabilità, parlando apertamente delle carenze della squadra. In un’emozionante intervista con una stazione radio locale, Shardow non ha trattenuto i suoi rimpianti.
“Abbiamo deluso i ghanesi non riuscendo a qualificarci per la Coppa d’Africa”, ha ammesso Shardow, con la voce carica di emozione. “Fa male perché non potevo nemmeno tornare a casa. La mia famiglia sente il dolore profondamente quanto me. Abbiamo deluso il Paese ed è un peso che porterò a lungo”.
La campagna di qualificazione AFCON delle Black Stars è stata irta di sfide fin dall’inizio. Nella partita di apertura all’iconico stadio Baba Yara, hanno subito una scioccante sconfitta per 1-0 contro l’Angola, un risultato che ha scosso sia la squadra che la nazione. Il pareggio per 1-1 contro il Niger a Berkane, in Marocco, ha mantenuto vive le speranze ma non è riuscito a ispirare fiducia.
Il doubleheader contro il Sudan è stato un punto di svolta, anche se non nel modo sperato dai tifosi. Il pareggio senza reti ad Accra è stato seguito da una dolorosa sconfitta per 2-0 in Libia, lasciando il Ghana in una posizione precaria. L’ultimo chiodo sulla bara è arrivato all’Accra Sports Stadium, dove la squadra ha subito una sconfitta interna per la prima volta in 16 anni, segnandone il destino.
Per i tifosi il dolore va oltre i punteggi. Le Black Stars sono più di una semplice squadra; sono un riflesso dello spirito indomabile del Ghana. La loro incapacità di qualificarsi ha provocato un’onda d’urto in tutto il paese, con dibattiti infuriati su cosa è andato storto e cosa deve cambiare.
Shardow ha promesso di supervisionare una revisione completa dei preparativi, delle strategie e della gestione della squadra. “Non si tratta solo di una partita o di una decisione; è un fallimento collettivo. Dobbiamo guardare in profondità a come ci prepariamo, a come giochiamo e a come supportiamo i giocatori per garantire che ciò non accada mai più”, ha affermato.
L’assenza delle Black Stars dall’AFCON 2025 si farà sicuramente sentire, ma per Shardow e il team la strada verso la redenzione inizia ora. Mentre i tifosi sono alle prese con la delusione, resta la speranza che il Ghana si rialzi, più forte e più unito. Per ora, il dolore persiste, ma anche la determinazione a ricostruire.