Jorge Martín è diventato il campione del mondo MotoGP 2024 conquistando il terzo posto nel GP di Catalogna. Pecco Bagnaia ha fatto del suo meglio vincendo la manifestazione ma non è bastato per regalarsi la terza incoronazione consecutiva.
Martín era il grande favorito per il titolo poiché doveva semplicemente piazzarsi tra i primi nove per aggiudicarsi il titolo, mentre Bagnaia doveva arrivare a tutti i costi tra i primi due sperando in una grande pessima prestazione dell'avversario in questa gara in programma all'ultimo minuto a sostegno delle vittime della regione di Valencia, che naturalmente non ha potuto ospitare il campionato dopo il devastante maltempo di fine ottobre.
Autore della pole e vincitore dello sprint, Bagnaia ha avuto il sottile vantaggio di partire tre posizioni davanti al rivale, battuto da Aleix Espargaró, entrato titolare per l'ultima volta, e Marc Márquez in qualifica.
Bagnaia si è distinto per una scelta audace delle gomme: se ha optato per la dura all'anteriore, come la maggior parte dei piloti, ha scelto la morbida al posteriore, la stessa scelta di Márquez, mentre Martín ha preferito la media, come Espargaró o Bastianini. La temperatura è rimasta fresca, con 18°C nell'aria e 19°C al suolo.
Come sabato, Martín è partito bene ed Espargaró si è impennato. Alla prima curva Bagnaia era davanti a Martín, Márquez, Bastianini e Pedro Acosta. Espargarò era solo sesto ma ha superato velocemente il debuttante.
Già dal secondo giro Márquez ha preso il vantaggio su Martín, facendo il gioco del suo futuro compagno di squadra nel team ufficiale Ducati.
Questa lotta ha dato un po' di respiro a Martín, che però non è riuscito a seguire il duo Bagnaia-Márquez, sui quali è rimasto indietro di un secondo dopo il primo terzo di gara. Marquez ha seguito Bagnaia come la sua ombra fino a metà percorso, prima di perdere a sua volta il contatto. Il divario continuava a crescere tra i tre leader.
Vittoria per Bagnaia, titolo per Martín
Bagnaia ha così concluso la stagione con l'undicesimo successo, una prestazione insufficiente per privare Martín del titolo. Lo spagnolo ha raccolto abbastanza punti conquistando il terzo posto, al termine di una stagione in cui la sua costanza ha dato i suoi frutti. Martín diventa il primo pilota campione del mondo indipendente nell'era della MotoGP, lasciando Pramac e Ducati, visto che il prossimo anno vestirà i colori dell'Aprilia.
Márquez si è classificato tra i due uomini forti della stagione e ha così conquistato un terzo posto in campionato a cui non puntava, a due giorni dal suo arrivo nel team ufficiale Ducati.
Espargarò quinto all'addio, il francese fuori dalla top 10
Mentre era quarto all'inizio della manifestazione, Bastianini ha vissuto diverse avventure. Dal terzo giro ha iniziato un duello a più curve con Espargaró, vinto alla fine dal pilota locale. Pochi giri dopo Bastianini commetteva un errore alla prima curva, perdendo tempo e venendo penalizzato. Era solo ottavo dopo questa sequenza di cui ha beneficiato soprattutto Álex Márquez, che in precedenza aveva superato Marco Bezzecchi, Franco Morbidelli e Pedro Acosta.
Álex Márquez è tornato in contatto con Espargaró e, dopo un duello durato diversi giri, lo ha superato privandolo del quarto posto. Espargarò conclude la sua carriera iniziale con il quinto posto. Bastianini ha superato Morbidelli e poi Acosta, ma era troppo indietro rispetto ai due catalani per recuperare. Il sesto posto sembrava assicurato ma a fine gara è stato superato da Brad Binder, che ha colto l'occasione per strappare il quinto posto in campionato ad Acosta, caduto in classifica negli ultimi giri. Morbidelli si è così piazzato ottavo davanti a Bezzecchi, con Acosta a completare la top 10.
Fabio Quartararo si è dovuto accontentare dell'11° posto e Johann Zarco del 14°. Il pilota della LCR ha subito un'altra brutta partenza, che lo ha relegato in 19esima posizione dopo il primo giro. Lontano 20°, Álex Rins ha ricevuto anche un giro lungo per aver avuto un vantaggio uscendo di pista nelle prime due curve… poi un doppio giro lungo, per non aver rispettato la prima penalità. Non l'ha rispettato neanche Rins, che gli è valso una penalità di sei secondi senza conseguenze.
GP di Barcellona MotoGP – Gara