Sotto la piccola statua del MadunucciaPlace des Palmiers, Gianluca Guazzi Broccoletticapelli corti sale e pepe e outfit impeccabile che non molla la presa Padre Frédéric Constant dallo sguardo. Lo spiega il vicario generale, incaricato di organizzare per la diocesi l'arrivo del papa ad Ajaccio Comandante della Gendarmeria Vaticana ciò che immagina. Come poteva Francesco fermarsi davanti al municipio a firmare il libro degli ospiti, come previsto, e non fermarsi a salutare il santo patrono della città? Il capo della sicurezza Vaticano acconsente, fa osservazioni, corregge alcuni dettagli. Pur mostrando grandi capacità di ascolto. Sui dettagli della visita ajacciana a carta che sta preparando con le autorità locali, non dirà nulla.
“Ma che bel posto !”
Di fronte alla cittadella e alla sua splendida vista sulle acque traslucide di Saint-François, scivola ancora il direttore dei servizi di sicurezza e protezione civile dello Stato romano, che accompagna il papa in giro per il mondo Corsica-Matin : “È la prima volta per mè in Corsica, ma chè bel posto ! Magnifico.” Non ha mai smesso di interagire con Loïc-Marc Rossiernumero 2 del Guardia Svizzerail più piccolo esercito del mondo responsabile della sicurezza personale dei Santo Padree insieme hanno setacciato i diversi luoghi in cui il Papa dovrebbe fermarsi il 15 dicembre.
A guidarlo sono coloro che dovrebbero dare il via libera definitivo alla visita del papa in Corsica Cardinale BustilloAbate Costante, il prefetto Girolamo Filippini e rappresentanti della polizia nazionale, nonché funzionari eletti municipali Alex Farina et Charly Voglimacci. Le autorità vaticane si sono affidate ai piani forniti dalla Maison Carrée e stabiliti durante i comitati direttivi preparatori.
Convalidata la messa al Casone
Segno che le cose stanno diventando più chiare, la delegazione ha trascorso quasi due ore sul sito dell' Casone che ospiterà la messa pontificale. Il vescovato non ha nascosto la sua preferenza per Place Miot, con la sua splendida vista sul mare, sulla città e sulle montagne. “Un’immagine della Corsica al mondo che sarebbe stata magnifica”sostiene una fonte della diocesi. Uno scenario finalmente abbandonato a favore di Place d'Austerlitz.
Ma Place Miot rimarrà un luogo importante per l'organizzazione perché le autorità incanaleranno lì parte della marea umana prevista. Sul posto venerdì mattina, con un'agenzia specializzata in eventi da Parigisi parlava di creare una “fan zone” che potesse ospitare 10.000 persone con l'installazione di uno o due maxischermi.
Ad Ajaccio attesi 250 giornalisti da tutto il mondo, di cui 80 provenienti dal Vaticano
Ma prima della messa, Francesco si fermerà al Palazzo dei Congressi per la chiusura del convegno sulla pietà popolare, e infine alla cattedrale per incontrare i rappresentanti del clero. Secondo le nostre informazioni, il principio della sosta e della preghiera davanti al battistero di San Ghjuvà, culla dei primi cristiani della città, figura nel programma che il papa dovrà convalidare. Non si fermerà invece al CdC come previsto perché il percorso di Grandval non sarà percorribile.
Sappiamo ormai che di Santa Maria Assunta si sente parlare di una visita papale già dall'inizio di luglio e per l'occasione, anche se i lavori previsti sulla sua facciata non saranno realizzati in tempi brevi, la cattedrale presenterà un nuovo volto e nuove panchine per l'evento storico. L'impalcatura dovrà essere montata entro una settimana. Sulla piazza le autorità hanno studiato il modo migliore per avvicinare la cattedra del Papa all'ingresso, mentre il capo della stampa vaticana, con 80 giornalisti, ha studiato i luoghi favorevoli per l'installazione delle telecamere. Fino alla balconata dell'organo. In totale sono attesi all'evento quasi 250 giornalisti da tutto il mondo.
Dopo una mattinata di corsa sul campo, i membri della delegazione hanno pranzato a Calata prima di continuare a lavorare sui programmi nel pomeriggio.
Ufficializzazione ritardata
Il regolare svolgimento della visita non ha evitato alcuni intoppi. Inizialmente previsto per sabato 16 novembre, l'ufficializzazione dell'arrivo di Francesco ad Ajaccio avverrà solo tra una settimana, secondo la diocesi. Secondo le nostre informazioni, motivi legati al protocollo stanno ritardando la scadenza. Di “piccoli aggiustamenti” sarebbe avvenuto durante la visita e sebbene questi siano solo dettagli, “le autorità vaticane presenteranno al Papa il piano definitivo per la validazione”spiega una fonte ben informata. Un altro si affrettò ad aggiungere: «Questo non mette affatto in discussione il viaggio ma bisogna avere pazienza, la delegazione tornerà a Roma sabato mattina e non vedrà il Santo Padre prima dell'inizio della settimana».