NRJ non smette mai di resistere alle tempeste. Dopo l'affare Cauet, è Manu Levy, la voce emblematica del 6-9, a ritrovarsi in subbuglio. Condannato per molestie morali, il conduttore ha indotto la radio a pagare più di 310.000 euro ai denuncianti.
Il 2 aprile, Liberazione gettò una pietra nello stagno. Dopo il bruciante caso Cauet, un'indagine esplosiva ha rivelato la doppia faccia di un'altra figura della NRJ: Manu Levy, caloroso conduttore in onda ma accusato di essere un “capo tirannico” non appena i microfoni si spengono. Isabelle Giami, co-conduttrice dal 2018 al 2023, ha riassunto l'atmosfera: “La cosa difficile è che è insidioso. È una denigrazione permanente, una piccola goccia di veleno ogni giorno.“ Parole che risuonano con quelle di altri dipendenti, alcuni dei quali caduti in depressione dopo pochi mesi in squadra.
Un ex dipendente ha rotto il silenzio su TikTok il 15 aprile. Jo Mordon, ex community manager del programma mattutino, descrive un vero e proprio “inferno”. “Vado alla radio con Dolipranes in tasca, mi fa tanto male lo stomaco”confida, evocando due mesi di pressione costante. A soli 18 anni, ha detto che si sentiva “trattato di merda” et “vuoto” tra poche settimane. Tra le urla nei corridoi, i colleghi che piangono durante le interruzioni pubblicitarie e l'atmosfera tossica, la sua testimonianza è agghiacciante. Oggi, lontano da NRJ, Jo Mordon lancia un appello alla professione: “E se nel 2024 lasciassimo il microfono a chi intrattiene senza rompere nessuno?” Un grido del cuore che fa eco a quello di Isabelle Giami e degli altri collaboratori, tutti segnati dal tempo trascorso al fianco di Manu Levy.
NRJ condannato a pagare un conto salato dopo la condanna di Manu Levy
Questo venerdì, 15 novembre, è emessa la sentenza. NRJ dovrà pagare più di 310.000 euro a tre ex collaboratori della star conduttrice, riconosciuti vittime di molestie morali. Isabelle Giami, Valentin Chevalier e Aude Fraineau hanno vinto la causa al tribunale del lavoro, con il risarcimento del danno morale e, per alcuni, il sollecito degli straordinari o la riclassificazione dei loro contratti a tempo indeterminato. “È una vittoria netta e severa”, ha dichiarato il loro avvocato, Me Pierre Vignal, prima di aggiungere: “Le molestie morali sono state chiaramente riconosciute”.
Da parte sua, Manu Levy continua a confutare le accuse: “In 13 stagioni, non sono stato a conoscenza di alcuna lamentela nei miei confronti. Valentin Chevalier è rimasto otto anni, Isabelle Giami cinque anni… Perché sarebbero rimasti se fosse stato così terribile?”. Il quadro nero tracciato dai denuncianti è contestato anche da Gaël Sanquer, vicedirettore dei media musicali dell'NRJ, che ha denunciato una versione “caricaturale e fuorviante”. Di più lo ha stabilito la sentenza del tribunale del lavoro.