Il prefetto di Guadalupa ha diffuso, la sera di giovedì 14 novembre, un comunicato stampa ufficiale che mette l'arcipelago in “fase epidemica di dengue” con un sierotipo raro che potrebbe causare “un numero elevato di casi”.
“È necessaria la mobilitazione di tutti!” Questo giovedì 14 novembre, il comitato di gestione della Guadalupa, presieduto dal prefetto regionale, ha constatato “il passaggio alla fase epidemica della febbre dengue”, precisa un comunicato congiunto della prefettura, dell'associazione dei sindaci dell'arcipelago e dell'Agenzia regionale della sanità della Guadalupa e delle Isole del Nord.
Le autorità hanno lanciato “un appello alla mobilitazione di tutti gli attori coinvolti” nella lotta “per cercare di ridurre al minimo l’impatto di questa malattia” nelle prossime settimane. Dall'inizio dell'anno, infatti, il DENV3, «un sierotipo del virus della dengue che ha circolato poco negli ultimi vent'anni», fa temere alle autorità «rischi di forma grave» e «un numero elevato di casi» se “Non vengono attuate azioni risolute di controllo o prevenzione”, avverte il comunicato stampa.
Il numero allarmante di casi clinici settimanali
La soglia stagionale per i casi clinici, che normalmente è di 80 casi settimanali, è stata ampiamente superata. A fine ottobre se ne stimavano 540 in medicina di comunità. Che è più del doppio rispetto a settembre. Inoltre, tra la fine di settembre e la metà di ottobre, su 62 campioni analizzati, “il 97% sono DENV3”, secondo l’ultimo bollettino della sanità pubblica francese (SPF).
Presso l'ospedale, l'SPF ha rilevato in ottobre “una media di 40 visite settimanali al pronto soccorso per sospetta febbre dengue, rispetto alle 25 di settembre”.
Nella dichiarazione congiunta delle autorità si ricorda che è “essenziale” lottare contro l'acqua stagnante, che permette lo sviluppo delle larve del vettore della malattia, la zanzara. Queste acque stagnanti si trovano spesso “situate intorno o all'interno delle abitazioni” e potrebbero essere state “alimentate dalle forti piogge recenti”, sottolinea il comunicato.
Proteggiti dalla zanzara tigre
Le autorità hanno raccomandato di “indossare indumenti larghi e coprenti”, l’uso di “un prodotto repellente approvato” e l’uso di zanzariere preimpregnate.
Il territorio si trova di fronte all'emergenza di un nuovo tipo di zanzara “altamente competente a trasmettere tutti gli arbovirus (Dengue, Chikungunya, Zyka)”, secondo un comunicato stampa pubblicato alla fine dello scorso ottobre dalla Comunità e dall'Agenzia sanitaria.
Queste larve di Aedes Albopictus, più comunemente conosciuta come “zanzara tigre”, sono state avvistate per la prima volta nel distretto di Lorient, a Saint-Barthélémy, nel nord della Guadalupa.
La febbre dengue, che può causare febbre alta, dolori muscolari e affaticamento, è una malattia infettiva potenzialmente fatale.