“preoccupato”, il presidente del Crif Yonathan Arfi spera che la partita sia “anti-Amsterdam”

“preoccupato”, il presidente del Crif Yonathan Arfi spera che la partita sia “anti-Amsterdam”
“preoccupato”, il presidente del Crif Yonathan Arfi spera che la partita sia “anti-Amsterdam”
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A poche ore dall'inizio dell'incontro, la cui posta in gioco è in gran parte oscurata dal contesto del conflitto in Medio Oriente e dalle recenti violenze nei Paesi Bassi, il presidente del Consiglio di rappresentanza delle istituzioni ebraiche di Francia ha dichiarato: ” vigili”.

Lo ha detto giovedì il presidente del Consiglio di rappresentanza delle istituzioni ebraiche di Francia (Crif), Yonathan Arfi “irrequieto e vigile”poche ore prima della partita “simbolo” Francia-Israele, sperando che si veda «l'anti-Amsterdam». “Siamo preoccupati. Siamo vigili perché sappiamo che questa sera la partita Francia-Israele si svolgerà in condizioni di alta tensione, con molte minacce.ha dichiarato il rappresentante del Crif in data RTL.

La pressione è al culmine prima di questo incontro di calcio che conta per la Società delle Nazioni, la cui posta in gioco è in gran parte eclissata dal contesto del conflitto in Medio Oriente e dal clima esacerbato dalle recenti violenze a margine di una partita del Maccabi Tel. -Partita dell'Aviv ad Amsterdam. Per garantire la sicurezza sono stati dispiegati più di 4.000 agenti di polizia e gendarmi. “Bisogna andare a vedere questa partita perché è diventata un simbolo che va oltre lo sport, un simbolo quasi politico di affermazione di fronte all'antisemitismo, di affermazione repubblicana insomma”ha detto Yonathan Arfi.

Macron, Hollande e Sarkozy in tribuna

“È l’anti-Amsterdam che dobbiamo mostrare stasera”ha supplicato il presidente del Crif, riferendosi ai gravi incidenti seguiti alla partita di Europa League tra Ajax e Maccabi Tel-Aviv, nella notte tra il 7 e l'8 novembre in Olanda.

Per il presidente del Crif, la presenza del presidente della Repubblica Emmanuel Macron sugli spalti dello Stade de , a Saint-Denis, così come dei suoi predecessori François Hollande e Nicolas Sarkozy secondo diversi media, è “un segnale forte”.

“Abbiamo bisogno di simboli nel nostro Paese. Di fronte all’antisemitismo, ma di fronte all’odio in generale, bisogna ricordarsi cos’è l’armonia civile.ha aggiunto.

France

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