Dall’inizio del mese il tempo è rimasto prevalentemente calmo nel nostro Paese, sotto il grigiore al nord ma al sole al sud. Il raffreddamento di questa settimana è accompagnato anche da tempo anticiclonico. Ma domenica si attende il clamoroso ritorno della sfilata delle perturbazioni, sinonimo di forti piogge, rischio di tempeste e forti nevicate in montagna. È importante monitorare attentamente questo sviluppo perché il contesto sarà favorevole al maltempo: forti piogge e, soprattutto, rischio di burrasche.
Una pausa nella situazione meteorologica anticiclonica
La situazione resta anticiclonica in Francia questa settimana © Il canale meteorologico
Dalla fine di ottobre un potente anticiclone si è posato sull’Europa nord-occidentale (Isole Britanniche e Francia in particolare), segnando una rottura radicale dopo un anno di tempo perturbato nel nostro Paese. Le nostre previsioni prevedevano il protrarsi di questo tempo calmo e asciutto, ma per la prossima settimana si profila una nuova pausa con il ritorno delle perturbazioni atlantiche. Questi scenderanno da nord-ovest con un flusso freddo e molto instabile.
Freddo, pioggia e rischio temporali: una prossima settimana molto turbolenta
Da domenica le perturbazioni provenienti dal Nord Atlantico si riverseranno verso la Francia. Si parla di “stallo d’aria polare”. Una massa d’aria fredda e umida ci porterà temperature al di sotto delle medie stagionali (da 1 a 3°C sotto la media). Ma, arrivando dal mare, questo raffreddamento sarà abbastanza classico per la stagione. La sensazione sarà sicuramente molto cupa con la combinazione di vento, pioggia e freddo. In mezza montagna, questa situazione sarà favorevole alla realtà arrivo della neve abbondante in tutti i nostri massicci, il che è una buona notizia a breve termine.
Un contesto favorevole ai forti venti
Un flusso piuttosto freddo e umido da nordovest si abbatterà sulla Francia © Il canale meteorologico
In tutta questa agitazione, bisognerà soprattutto vigilare sul rischio di burrasche dovute al passaggio delle depressioni che potrebbero spazzare la Francia, spinte dalle ondulazioni del corrente a getto. IL rischio di tempesta non è all’ordine del giorno, ma potrebbero verificarsi forti raffiche, sia sulle coste, nell’entroterra e in montagna. La metà della prossima settimana sembra essere il periodo più rischioso.
Una corrente a getto molto veloce spingerà i disordini verso la Francia © Il canale meteorologico
Quali sviluppi per il futuro?
Il tempo si calmerà gradualmente intorno al 25 poi potrebbe subentrare una significativa mite legata ad un flusso da sudovest, che non consentirebbe una lunga persistenza della neve fresca alle medie quote, soprattutto dal momento che il mese di dicembre non sembra molto diverso.