CRITICA – Un uomo alla deriva si lancia in Virtual Regatta, un videogioco di simulazione del Vendée Globe. Un film commovente di Xavier Beauvois.
Un uomo in mare… Fin dai primi minuti dell'undicesimo film di Xavier Beauvois La Valle dei FolliJean-Paul Rouve appare come un vedovo inconsolabile, pronto a salpare verso l'abisso di una depressione alcolica.
Il cielo del Finistère di novembre, inzuppato di pioggia, resta basso e pesante. Jean-Paul sposta i mobili della sua casa sotto gli occhi rassegnati della figlia Camille (interpretata dalla giovane Madeleine Beauvois, la figlia del regista). L'eroe sprofondò nell'alcol senza nemmeno rendersene conto. Ritorna a vivere con il suo vecchio padre (Pierre Richard, con grande precisione, con il berretto calato in testa e la barba come un vecchio e fragile lupo di mare).
A La Forêt-Fouesnant, il suo ristorante, chiamato Les Quarantièmes roarissants, non attira più molte persone. Si è arrabbiato con suo figlio grande. In breve, Jean-Paul tocca il fondo. Il calcio che potrebbe riportarlo in superficie sarà sorprendente. Mi sento costretto a prendere l'unica decisione ragionevole…
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