Martedì 12 novembre 2024, l’Assemblea nazionale ha respinto la prima parte della legge finanziaria per il prossimo anno.
Martedì i deputati francesi hanno respinto la parte relativa alle entrate della legge finanziaria (PLF) per il 2025, che è stata notevolmente rivista durante l'esame dell'Assemblea nazionale. Il testo è stato respinto con una votazione solenne al Palazzo Borbone con 192 voti favorevoli e 362 contrari.
Profondamente rivisto dagli emendamenti presentati soprattutto dal Nuovo Fronte Popolare (NFP) e dal Raggruppamento Nazionale (RN), il disegno di legge è stato finalizzato nella notte tra venerdì e sabato.
Presto al Senato?
La bocciatura del testo, però, significa che l'intero disegno di legge sarà esaminato al Senato nella sua versione iniziale.
Prima del voto, Éric Coquerel, presidente della France Insoumise (LFI) della Commissione Finanze, aveva accolto sulla rete sociale il testo iniziale.
Questo nuovo importo conteneva 75 miliardi di entrate aggiuntive“proposto o sostenuto dal PFN sui redditi molto alti e sulle grandi imprese” e 17 miliardi in meno con la “Riduzione dell'Iva, aiuti alle comunità, eliminazione della tassazione sull'energia elettrica, proroga del prestito a tasso zero.
Il ministro del Bilancio, Laurent Saint-Martin, lo ha denunciato sul social networkUn’overdose fiscale da 35 miliardi di euro che non risparmierà nessuno.
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