Nel bel mezzo della polemica sul gol annullato di Robert Lewandowski, l’ex arbitro e attuale capo del VAR nella Liga, Clos Gómez, ha risposto alle critiche che secondo lui derivano dall'”ignoranza” riguardo al sistema di video-assistente arbitrale.
Gómez ha difeso con forza la tecnologia dopo le polemiche per il gol annullato di Lewandowski, attribuendo la reazione all'”ignoranza”.
Parlando a Marca ha chiarito la procedura: “È una spiegazione standard; in tutte le partite ci sono situazioni in cui, prima di un gol, c’è un possibile fuorigioco”.
Gómez ha sottolineato che “la tecnologia è qui per aiutare il calcio e l’arbitraggio e, in questo caso, è stata efficace”. Ha spiegato che il VAR ha “dieci telecamere aggiuntive” e “29 punti tracciati sui giocatori”, compresi i piedi, che consentono precise chiamate di fuorigioco. “È stato monitorato, ritenuto fuorigioco e comunicato all’arbitro”, ha spiegato.
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In risposta alle critiche, Gómez è stato fermo: “Le critiche nascono dall’ignoranza”, aggiungendo che gli arbitri sono “abituati a ricevere critiche, purché lo facciano con rispetto”.
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