Dopo 8 mesi di lavoro, un treno passeggeri utilizza ora la linea ferroviaria tra Béziers e Neussargues, nel Cantal. Il frutto di una lunga battaglia per modernizzare questa linea leggendaria.
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È un treno diverso dagli altri, il primo a circolare su questa linea che collega Béziers a Neussargues nel Cantal, chiusa da quasi un anno. A bordo, questo sabato 9 novembre, gli appassionati sono venuti per assaporare la gioia della riapertura. “Tutti i viaggi in treno dovrebbero essere così!” scherza un passeggero. Un altro aggiunge “Dato che vado pazzo per i treni, sono venuto con questo treno dell'evento, il treno dell'Aubrac”. Una linea storica di 277 km tra Béziers e Neussargues, di cui ognuno beneficia a modo suo. “È un’opportunità per scoprire la regione e condividerla con tutta la famiglia, soprattutto in modo economico ed ecologico”, spiega un passeggero.
Momento clou del viaggio: il passaggio sul leggendario viadotto Garabit, un gigante di ferro e pietra, progettato da Gustave Eiffel.
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Sabato 9 novembre, dopo 8 mesi di lavoro, un treno passeggeri ha finalmente potuto utilizzare la linea ferroviaria tra Béziers e Neussargues, nel Cantal. Il frutto di una lunga battaglia per modernizzare questa linea leggendaria. A bordo c'erano duecentoventi passeggeri privilegiati.
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©L.Theodore/L.Ribes/T.Dessere/B.Ordas/ Francia 3 Auvergne
In treno, Dosithée Berthelot e sua cugina si divertono a passare su questo viadotto. Sono i discendenti di Eiffel. “Mio bisnonno, ne parliamo da quando ero bambino, è normale, ma non avevo mai fatto questo viaggio. Ne vale sicuramente la pena!” spiega.
Per Patricia Rochès, presidente dell'associazione Les Amis du Viaduc de Garabit, questo viaggio è una vittoria. Nell'ultimo tratto, la linea ha beneficiato di lavori per 43 milioni di euro, finanziati dallo Stato, dopo essere stata, per un certo periodo, minacciata di chiusura. “Quello sarebbe stato un segnale drammatico da parte dei nostri leader abbandonare questa parte di territorio che ha bisogno di questa linea. I nostri territori a bassa densità devono spostarsi verso i centri urbani di Béziers a sud e di Clermont-Ferrand a nord.” Su questa spina dorsale tra il Mediterraneo e il Massiccio Centrale si prevede che viaggeranno quasi 180.000 passeggeri ogni anno.
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