Emmanuel LANGELLIER, Media365, pubblicato sabato 9 novembre 2024 alle 8:47
Dopo la nuova sconfitta dell'OM, contro l'AJ Auxerre (1-3) venerdì sera all'Orange Vélodrome, Roberto De Zerbi ha parlato di una possibile partenza.
L'Olympique Marsiglia continua la sua strana stagione. Vincitore a Nantes (2-1) lo scorso fine settimana, il club marsigliese è tornato alla normalità in casa. Due settimane dopo la pesante battuta d'arresto contro il Paris-SG, ha subito la legge dell'AJ Auxerre (1-3) all'Orange Vélodrome all'apertura dell'undicesima giornata di Ligue 1, venerdì. Tutto è andato completamente storto per gli uomini di Roberto De Zerbi, crocifissi in contropiede da un'efficientissima formazione borgognona e sotto 3-0 all'intervallo. Il recinto del Marsiglia ovviamente ha rimbombato e fischiato copiosamente, prima di vedere solo un gol della propria squadra nel secondo atto (un rigore di Mason Greenwood, co-capocannoniere in L1 con Bradley Barcola e 8 gol).
De Zerbi: “Se sono io il problema devo andare via”
Deluso, De Zerbi ha mostrato dopo l'incontro il suo dolore e la sua incomprensione. Ovviamente i suoi giocatori preparano bene le partite in settimana ma non applicano quello che hanno messo in campo nel weekend. Indigente, l'italiano ha addirittura accennato ad una possibile partenza dopo solo meno di 3 mesi di gara. “Non vivo per essere secondo, non vivo nemmeno per vincere. Voglio riuscire a dare qualcosa che vada oltre il risultato. Non parlarmi del secondo posto, o del terzo o del quarto. Vengo qui per dare qualcosa, per trasmettere, vivo per qualcosa che trascende il calcio. Se sono io il problema, devo andarmene. Non mi interessano i soldi. Quello che cerco è la gratificazione del lavoro”, ha detto Roberto De Zerbi.
“Sto impazzendo non riuscendo a capire perché riusciamo fuori e non qui”
“Mi assumo davvero la responsabilità. Quando dico che sono responsabile è perché mi sento davvero responsabile. Non ho intenzione di scaricarmi sugli altri”, ha continuato il 45enne allenatore. Prima di aggiungere: “Sono giocatori che hanno coraggio e personalità, anche se possiamo sempre migliorare. Serve passione, serve capire quanto sei fortunato come giocatore per questo club. Non puoi essere qui ed essere semplicemente un dipendente del club. Per giocare qui, hai bisogno di qualcos'altro. Non dobbiamo porci domande, dobbiamo arrivare sul posto come kamikaze. Sto impazzendo non riuscendo a capire perché riusciamo fuori e non qui. Forse sono io. La soluzione non è cambiare giocatori. » È giunto il momento della sosta per le Nazionali, l'OM riprenderà tra due settimane con una pericolosa trasferta a Lens il 23 novembre. Poi ospiterà il Monaco il 1° dicembre. Un calendario impegnativo che ci permetterà di conoscere ancora di più il cuore di questa OM 2024-25.