Paul Rouget, Media365: pubblicato venerdì 8 novembre 2024 alle 16:39.
Dopo la delusione di Hoffenheim, i lionesi pensano solo al derby contro i Verdi, in programma domenica. Anche i nuovi arrivati, come l'ex Rennais Warmed Omari.
A tre giorni dal derby contro il vicino Saint-Etienne, tornato in Ligue 1 dopo due stagioni nella sua anticamera, l'Olympique Lyonnais non poteva fare meglio di un pareggio, per la terza volta consecutiva, giovedì sera sul prato dell'Hoffenheim (2- 2). Alexandre Lacazette, subentrato al calcio d'inizio, pensava di aver regalato agli ospiti la vittoria nei minuti di recupero di questa partita della 4a giornata di Europa League (90°+3), ma Umut Tohumcu ha pareggiato pochi istanti dopo (90°+5). Un risultato esasperante per Pierre Sage, molto arrabbiato in conferenza stampa, prima di guardare al suo primo derby da allenatore dell'OL: “Ci avviciniamo al derby con l'obbligo di vincere e di dare tutto. Faremo in modo che la nostra partita e il nostro risultato è all'altezza delle aspettative del nostro pubblico, sappiamo che è importante vincere questo primo derby”.
“O vittoria o niente”
Arrivato dal Rennes in bassa stagione, il difensore Warmed Omari (24), titolare per la prima volta all'Hoffenheim, ha già capito l'importanza di questo incontro. “Un derby, devi vincerlo. So quanto i tifosi amano questo tipo di partite. È una delle partite più importanti per la squadra: o vittoria o niente. È una questione di vita o di morte”, ha detto all'OL Giocare. Il suo compagno di squadra Maxence Caqueret, figlio di Vénissieux allenato all'OL, è un assiduo frequentatore dei derby, e non ha mancato di sottolineare come si tratti di “una partita importante per tutto il popolo del Lione. Posso dirvi che preparatevi ora per questa partita e vogliamo vincere questo derby a tutti i costi”. Gli Stéphanois, già ben motivati da questa trasferta contro i loro storici rivali, sono stati avvisati…