Chi ha il danno non deve preoccuparsi del ridicolo. Un’antica saggezza che ora coinvolge anche l’SPD, i Verdi e l’attuale cancelliere Olaf Scholz. Anche Elon Musk se ne prende gioco.
Per anni c’è stata una disputa tra SPD, Verdi e FDP – ora il semaforo di Berlino, non amato dalla maggioranza dei tedeschi, è storia. Il giallo è fuori, rimangono solo il rosso e il verde. Probabilmente entro marzo, ma forse ci saranno nuove elezioni prima.
Quello che è certo è che la fine del semaforo non solo ha suscitato molto ridicolo online e nei media – ad esempio, l’ex ministro federale delle finanze licenziato Christian Lindner è stato descritto come “il disoccupato più sfacciato della Germania” – ma anche molti di nuovi, alcuni dei quali soprannomi poco affettuosi per i restanti semafori e il loro staff.
Cosa resta di un semaforo quando si spegne la luce gialla? Per questo utente la risposta è chiara: un semaforo pedonale!
Il quotidiano Bild descrive in modo molto meno lusinghiero l’SPD e i Verdi come il “governo rimasto”, mentre Focus Online parla addirittura di “rampa residua del semaforo”. E c’è chi ha preso di mira anche il capo di questa “rampa residua”, il cancelliere Olaf Scholz.
Musk: “Olaf è uno stupido”
Ad esempio, il multimiliardario Elon Musk. Il capo di Tesla e X commenta da mesi gli eventi politici in Germania. Ora fa sapere al mondo attraverso i suoi messaggi brevi cosa pensa dell’(attuale) capo del governo: “Olaf è uno stupido”.
Venerdì anche il capogruppo regionale della CSU, Alexander Dobrindt Scholz, in una conferenza stampa ha parlato di qualcosa in più. Il 54enne lo ha descritto come “Coma Chancellor” e “Glue-Olaf”. Il Partito della Sinistra parla solo del “CumEx Cancelliere” su X. Sembra che il tono per la prossima breve campagna elettorale sia stato fissato. (phy)