Anche se non lascia la RTBF – presenterà una nuova prima serata culturale dal 2025 su La Une –, è una pagina che gira per Carolo e per molti telespettatori e famiglie belghe. Per accompagnarlo, in questo momento che già si preannuncia commovente, François de Brigode potrà contare su Marie-Bernard Schneiders, sua compagna da quasi 40 anni.
Dal loro incontro alla RTBF Charleroi negli anni ’80, quando lei era sceneggiatrice e lui giornalista, la coppia ha continuato a sostenersi e a darsi consigli a vicenda. La sua scomparsa dalle notizie non era un segreto o un argomento tabù in patria. “Lo aspettavo da molto tempo. François me ne ha parlatospiega Marie-Bernard. “Ma 27 anni non sono niente. Non voleva concludere la sua carriera al telegiornale con un semplice “ciao ciao”. Voleva fare le cose bene.“
Lascia l’incarico anche un secondo volto di spicco delle notizie della RTBF
Per quanto riguarda le sue parole d’addio, François de Brigode lascia però la sorpresa al suo compagno. “François è sempre stato molto riservato. Quindi non so cosa dirà o farà sullo schermo. Ma mi aspetto tante emozioni. Lascerà scappare una lacrima? È una sorpresa, anche per me.“
Temi che si pentirà della sua uscita dalle cronache?
“No, per niente. Quando Francesco prende una decisione, non torna mai indietro. Volta pagina. Avrà anche molto da fare perché oltre all’attività radiofonica e fotografica sta preparando un programma culturale per il prossimo anno. Ha lasciato un lavoro che amava per fare ciò che ama anche lui. È sempre stato molto attivo. Non mi preoccupo per lui.“
Che influenza ha dato secondo te alle notizie della RTBF?
“François ha sempre avuto molta personalità. È molto aperto ed è appassionato di informazioni. Lei è parte di lui. Anche se lascia la presentazione delle notizie, continuerà a guardare le notizie perché gli sono sempre piaciute.“
Come affronti l’essere il compagno di una star della notizia?
“Mi fa ridere! All’inizio era un po’ strano perché quando uscivamo c’erano sempre persone che si avvicinavano a lui per una foto. Mi hanno dato la macchina fotografica in mano così potevo fotografarlo con gli altri. (ride) Poi sono arrivati i selfie. Anche in Francia è stato riconosciuto. Ricordo una guardia del museo che fu felice di incontrare il presentatore del telegiornale belga. Le persone erano sempre gentili e non invadenti nei suoi confronti.“
Ti chiede regolarmente la tua opinione riguardo alla sua vita professionale?
“Ho sempre avuto uno spirito critico nei confronti della sua professione. Gli dico il mio modo di pensare. “È fantastico quello che hai fatto al telegiornale” oppure “Perché l’hai fatto in quel modo?” All’inizio l’ho registrato per dirgli cosa stava andando bene o meno nella sua presentazione. Anche io ho vissuto questi 27 anni di JT con lui in un certo modo. L’ho visto evolversi.“
Cosa ne pensi di Laurent Mathieu, il suo successore? 19:30 ?
“È un successore carino! (ride) Laurent è una buona scelta. Lo conosco perché ha recitato in una pièce con François. Suonava musica e François recitava testi di Camus.“