→ Perché Inter-Arsenal è sempre esplosiva
Ricorda la stagione 2003-2004. L'unica volta nella storia in cui Inter e Arsenal si sono incontrate durante la più prestigiosa competizione europea, più precisamente nel girone B della fase a gironi. L'andata a Highbury era stata a senso unico: 3-0 per gli inglesi Nerazzurriun rigore sbagliato di Thierry Henry, grandi obiettivi di Julio Cruz, Andy van der Meyde e Obafemi Martins, sipario, buonasera. Al ritorno a San Siro due mesi dopo, il Artiglieri portare il coltello tra i denti e far letteralmente esplodere la barca milanese guidata da un certo Sabri Lamouchi. Mentre l'Arsenal conduce 2-1 all'84esimoe minuto di gioco e avviandosi verso una grande vendetta, si incaricano Henry, Edu e Robert Pirès di spegnere le luci di San Siro e vendicare brillantemente la squadra londinese. Risultato finale: 5-1 per la squadra di Arsène Wenger. L'Arsenal è arrivato primo nel proprio girone, l'Inter terza dietro alla Lokomotiv Mosca. Ventuno anni dopo, il cammino del colosso transalpino incrocia nuovamente quello del suo omologo inglese. Pronti per i fuochi d'artificio?
→ Perché sono due degli stili più belli d'Europa… in cerca di un po' d'aria fresca
Lukas Podolski era una leggenda all'Arsenal, un po' meno all'Inter dove il nuovo re del kebab tedesco ha depositato le valigie solo per sei mesi, proveniente da Londra, tra gennaio 2015 e giugno dello stesso anno per un contratto ad interim non rimangano nelle memorie internaliste. In un'intervista al Gazzetta dello Sportil campione del mondo tedesco ha mostrato chiaramente la sua preferenza: il suo cuore tende all'Arsenal. “La società ha fatto grandi cose negli ultimi anni. Non hanno vinto la Premier League, ma hanno l'idea di giocare un bel calcio e continuano a farlo. » Ok Poldi, grazie, ma se è il caso che il bel possesso palla di Arteta contro il gioco di transizione di Simone Inzaghi possa scatenare, questo incontro potrà essere importante soprattutto per ridare qualche certezza. Nelle ultime partite l'Inter scivola un po' in rifinitura e si fa quasi prendere dal sorpasso contro il Venezia, mentre gli inglesi restano da tre partite senza vittorie in campionato. È tempo di una ripresa?
→ Per il duello Thuram-Saliba
All'Inter, da inizio stagione, un uomo si è distinto: si tratta ovviamente di Marcus Thuram. In Serie A sono 11 le partite e 12 quelle decisive (7 pedoni e 5 assist). In Champions League è stato lui a liberare l'Inter dalla trappola tesa dallo Young Boys la giornata precedente e a permettere il gol Nerazzurri contare 7 unità in 3 partite prima di questo shock contro il Artiglieri. In breve, Marcus è in fiamme. Ma d'altro canto anche William Saliba ha degli argomenti da addurre. Da quando è sbarcato nella capitale inglese il 24e dell'ultimo Pallone d'Oro è diventato una pedina fondamentale nel sistema Arteta, al punto che con lui la squadra vince in media il 75% delle partite. Senza di lui, è più simile al 40%. Questo mercoledì Saliba sarà lì. Tocca a Marcus Thuram e al suo amico Lautaro far smentire le statistiche. O non del resto.
Pronostico Inter Arsenal: Analisi, quote e pronostico per la partita di Champions League