DECRITTO – Il Cremlino, che mercoledì si è astenuto dal congratularsi ufficialmente con Donald Trump, ha indicato che lo giudicherà “in base alle sue azioni” nel dossier ucraino.
Corrispondente a Mosca
Qualche giorno fa Sergei, medico osteopata 40enne, che esercita tra Kazan, sua città natale, e Mosca, si era detto convinto che « qualcosa di grosso sarebbe successo nel 2025 »in breve, spiega, che la guerra in Ucraina finirà l'anno prossimo.
Questo padre ne era tanto più convinto mercoledì, dopo l'annuncio della vittoria elettorale di Donald Trump, vista la reiterata volontà del candidato repubblicano di tagliare le forniture a Kiev e porre fine rapidamente al conflitto.
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