Queste notizie, di origine russa secondo le autorità americane, non sono riuscite a disturbare il voto nei sette Stati interessati.
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Negli Stati Uniti, le elezioni presidenziali sono state costellate da minacce di bombe.
Avvisi segnalati in almeno sette stati, il più delle volte nei seggi elettorali o nelle scuole, ma che non sono riusciti a interrompere il voto.
Nessuna minaccia è stata dimostrata al pubblico, assicurano le autorità americane: l'FBI segnala falsi allarmi, sostenendo che queste minacce provenivano da domini elettronici russi.
Questi incidenti non hanno impedito agli elettori di recarsi in massa alle urne in Georgia, che ha registrato una partecipazione record, e dove le autorità locali hanno confermato l'identificazione delle minacce, pur rimanendo caute, specificando che la loro origine potrebbe essere falsificata. Nel Maine, la polizia ha ricevuto richieste di intervento anche ingiustificate.
Anche Pennsylvania, Maine, Arizona, Michigan, Wisconsin e Ohio non furono risparmiate.