“Mbappé, o a sinistra o in panchina”, si lascia prendere la mano Riolo

“Mbappé, o a sinistra o in panchina”, si lascia prendere la mano Riolo
“Mbappé, o a sinistra o in panchina”, si lascia prendere la mano Riolo
-

Daniel Riolo non capisce la tenacia di Carlo Ancelotti nell'allineare Kylian Mbappé come centravanti. Secondo l'editorialista di After Foot, questa non è affatto la posizione dell'attaccante francese, che merita, a suo avviso, una svolta in panchina.

Il Real Madrid entra in crisi. Dieci giorni dopo il grande schiaffo ricevuto in casa contro il Barça (0-4) durante il Clasico della Liga, le Merengues affondano nuovamente contro il Milan (1-3) in Champions League. Per Daniel Riolo, editorialista di RMC, uno dei maggiori problemi dell'orco spagnolo risiede nel posizionamento di Kylian Mbappé in una posizione di centravanti che, secondo lui, non è la sua.

“Mbappé non è e non sarà mai un numero 9”

“Giochi senza centravanti perché – è stato così l'anno scorso, è così nella squadra francese e sarà così al Real, sono mesi che mi ammazzo a dirlo -, Mbappé n” non lo è e non sarà mai un numero 9″, dice Daniel Riolo. “Esattamente come tutti gli altri sono prigionieri di questa cosa, anche Ancelotti è nello stesso carcere. Ripeto una frase che ho ripetuto 150 volte: Mbappé, o sta a sinistra, o sta in panchina. E a sinistra c'è meglio di lui in questo momento visto che Vinicius ha il privilegio della precedenza e delle prestazioni, quindi andrà in panchina perché non può essere altrimenti, in panchina c'è uno (Rodrygo, ndr) e noi dovrà giocarlo. Ancelotti può prendere una decisione del genere? Il Real è un club grande e capace di prendere una decisione del genere, ma non possono continuare così, è scioccante”.

Daniel Riolo prosegue stimando che sarà il momento di tirare le somme dopo aver effettuato i cambi offensivi nell'undici. “Se non riusciranno a inserire Rodyrgo, a togliere Mbappé per ritrovare una squadra costruita in modo un po' simile a quella dell'anno scorso, allora vorrà dire che siamo alla fine del ciclo”, spiega. “Il che non sarebbe gravissimo perché succede nella storia dei club, quando sei piena di vittorie, quando hai vinto tante Champions League, tutti questi giocatori hanno avuto così tanto successo, capita di essere soppiantati da altri che lo hanno fatto. il diritto di lavorare bene Non sarà male vedere meglio il Barça o il Liverpool Ma prima di arrivare a questa conclusione Ancelotti dovrà chiedersi: cosa sto facendo perché sta facendo cose insolite? momento.”

Con questa seconda sconfitta in quattro partite di Champions League (dopo quella a Lille, 1-0), il Real Madrid, campione in carica e detentore del record di vittorie nella competizione (15), è solo al 17esimo posto in classifica. .

-

PREV Attacco con auto speronata nel sud della Cina provoca 35 morti e decine di feriti
NEXT Magnite potenzia il business supportato dalla pubblicità di TCL con l'integrazione della suite di tecnologia di streaming