Discreto dopo la rottura con LFI, François Ruffin vuole rimettersi in gioco con l'uscita del suo film “Au travail!”

Discreto dopo la rottura con LFI, François Ruffin vuole rimettersi in gioco con l'uscita del suo film “Au travail!”
Discreto dopo la rottura con LFI, François Ruffin vuole rimettersi in gioco con l'uscita del suo film “Au travail!”
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A quanto pare non è il deputato ma il regista a tornare sui media per l'uscita nelle sale di mercoledì 6 novembre il suo nuovo documentario “Mettiti al lavoro!”. Una sorta di “Live my life” con un'avvocatessa parigina, Sarah Saldmann, ex editorialista di “Grandes Moules”, appassionata di croque-monsieur al tartufo, che farà assaporare la vita di “persone vere”, badanti, camerieri… Prima viene rimosso dal film di François Ruffin per commenti fatti sul set sul conflitto israelo-palestinese.

Un nuovo film, a “nuovo oggetto politico” per il deputato della Somme che è, secondo lui, a “manifesto politico”. L'opportunità per lui di farlo“eroizzare” lavoratori essenziali per la società, un film “il buon umore in un momento di tristezza”spiega a franceinfo. “Vengo a offrire un film di anticorpi, un antidoto”, filo conduttore dei suoi ultimi lungometraggi. Solo che da allora, per lui, è cambiato tutto.

“Ho fatto 30 stanze, ovvero 30 riunioni”

Poco prima dello scioglimento del 9 giugno 2024, François Ruffin è in alto a sinistra, pronto a lanciare un nuovo progetto politico. Ma le elezioni legislative anticipate lo indeboliscono nel suo collegio elettorale nella morsa del Raggruppamento Nazionale. Sceglie di rompere con LFI qualificando Jean-Luc Mélenchon come “palla”per inserire nel suo volantino il sostegno di altri partiti tra i due turni, compreso l'alleato di Emmanuel Macron, François Bayrou. Decisioni che la isolano dal resto della sinistra. Scompare dallo spazio mediatico, prima di segnare il suo ritorno questa settimana.

**>> Elezioni legislative 2024: come l'ascesa di François Ruffin è stata frenata dallo scioglimento

**Il fondatore del giornale Fachiro torna con fatti concreti, testimonianze – cosa che irrita alcuni esponenti del Nuovo Fronte Popolare, rinchiusi nell'Assemblea Nazionale per stracciare il bilancio. “A sinistra non c’è nessuno che oggi abbia questo legame con i francesi”loda chi lo circonda. “Ho fatto 30 stanze, ovvero 30 riunioni”insiste con franceinfo François Ruffin, che si vanta di aver potuto, ad ogni anteprima, incontrare eletti, residenti, e approfondire temi come il traffico di droga recandosi nei quartieri nord di Marsiglia.

Il suo obiettivo è ritornare sul percorso precedente allo scioglimento, “ma da un’altra estremità”, confida chi ora siede con i deputati ambientalisti. Si prende il tempo per analizzare la situazione politica, cosa sta succedendo, in particolare nel centrosinistra. “Dopo questo film passeremo alla fase delle proposte”racconta a franceinfo un suo parente, con un orizzonte: la primavera, ancora più precisamente, il 6 maggio, data di fine messa in onda di questo film. Sarà il momento di contare le iscrizioni… con la speranza di trasformarle in voti.

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