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L'esercito israeliano afferma di aver catturato un agente di spicco di Hezbollah in un raid anfibio delle forze speciali nel nord del Libano.
Membri della forza d'élite Shayetet 13 hanno sequestrato il presunto agente di Hezbollah dopo essere sbarcato sulla costa a Batroun, una città nel nord del Libano, per poi riportarlo in territorio israeliano, ha detto alla CNN un ufficiale militare israeliano.
Il funzionario ha aggiunto che l’agente sequestrato è ora indagato dall’Unità 504 – un’unità di intelligence delle Forze di Difesa Israeliane (IDF).
Lo Shayetet 13 di Israele, che opera dalla base navale di Atlit sulla costa settentrionale del Mediterraneo di Israele, è talvolta paragonato ai Navy SEALS americani. L’esercito israeliano ha precedentemente descritto il ruolo di Shayetet 13 alla CNN come lo svolgimento di “attività di sabotaggio strategico attraverso le linee nemiche, compreso il danneggiamento di strutture vitali durante la guerra e dei porti marittimi del nemico”.
La National News Agency (NNA), gestita dallo stato libanese, ha riferito sabato che testimoni oculari avevano visto “una forza militare non identificata effettuare un'operazione di sbarco sulla spiaggia di Batroun” all'alba del giorno prima.
Le truppe “si sono spostate con tutte le loro armi e attrezzature in uno chalet vicino alla spiaggia, dove hanno rapito il cittadino Imad Amhaz e lo hanno portato sulla spiaggia, (poi) lasciato in mare aperto con motoscafi”, ha riferito la NNA.
Il governo libanese ha detto che i suoi servizi di sicurezza stavano indagando su “un incidente avvenuto nella zona di Batroun”, all’alba di venerdì.
Hezbollah ha rilasciato una dichiarazione riferendosi ad un episodio di “aggressione sionista nell'area di Batroun” ma non ha fornito ulteriori dettagli. La CNN ha contattato Hezbollah per un commento.
L’ufficiale militare israeliano ha detto alla CNN che le forze del paese “continueranno ad agire ovunque sia necessario per proteggere lo stato di Israele e i suoi cittadini”.
Il raid arriva poco più di un mese dopo che Hezbollah aveva dichiarato di aver preso di mira una base navale sulla costa settentrionale del Mediterraneo israeliano che ospita un'unità d'élite di commando navale israeliano – probabilmente un riferimento a Shayetet 13.
Hezbollah sostiene che l’attacco è avvenuto il 23 settembre. Interrogato all’epoca per un commento, l’IDF ha affermato che “non sono stati segnalati feriti” – ma non ha confermato che la base navale fosse stata presa di mira.
