Pubblicato il 04/11/2024 alle 14:02
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CDurante il suo fine settimana, le immagini di uno studente iraniano nudo nel campus di un'università di Teheran hanno fatto il giro del mondo. Secondo gli attivisti sui social network, la giovane è stata molestata da membri delle Guardie della Rivoluzione Islamica per non aver indossato il maghnaeh, il velo obbligatorio nelle istituzioni superiori iraniane.
Per protesta si è spogliata nuda davanti all'università e ha sfilato in mutande per strada.
Dalla morte di Mahsa Amini nel settembre 2022, arrestata per un velo ritenuto non conforme, le donne iraniane hanno guidato una rivolta senza precedenti.
Il movimento “Donna, Vita, Libertà” è stato duramente represso, con almeno 551 morti e migliaia di arresti, secondo diverse ONG. La legge islamica in Iran impone un rigido codice di abbigliamento alle donne e le sanzioni per la sua violazione sono aumentate nel 2023.
Ora, apparire in pubblico in stato di “semi-nudità” può costare fino a 10 anni di carcere. Dopo il suo arresto, sono emerse voci sulla morte della studentessa, identificata come Ahou Daryaei, forse picchiata durante la detenzione.
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