l'essenziale
Dopo il rigetto della denuncia per molestie morali e sessuali nei confronti dell'ex presidente della FFF, il leader bretone ha parlato e non ha risparmiato l'allora ministro dello Sport.
Una relazione più elettrica che mai. Questa domenica sera, 3 novembre, il rapporto già tumultuoso tra Noël Le Graët, ex presidente della Federcalcio francese, e Amélie Oudéa-Castéra, ex ministro dello Sport, ha vissuto una rinnovata tensione.
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Domenica abbiamo appreso che la denuncia contro l'ex allenatore del Calcio francese era stata archiviata il 17 ottobre. In seguito a questa decisione, il leader bretone (82 anni) ha parlato sulle colonne di La squadra. È stata sollevata la questione del ruolo svolto all'epoca dal ministro.
“Tutto è iniziato dal Qatar (i Mondiali del 2022, ndr) dove le cose non sono andate bene con la signora Ministro, non so se merita che la chiami così…” esordisce Noël Le Graët. “Non sono sempre stato molto amichevole con Oudéa-Castéra, che non si è comportata come un ministro, le ho detto bruscamente”.
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Secondo Le Graët, Amélie Oudéa-Castéra e la sua amministrazione “hanno condotto un'indagine incriminante, ascoltando una quarantina di persone”. L'ex ministro dovrà essere processato anche il 3 e 4 dicembre per diffamazione.
Schiacciato, l'ex presidente continua: “Che cosa ha fatto per lo sport? La giudicherò piuttosto per il suo periodo all'Educazione Nazionale (28 giorni, tra gennaio e febbraio 2024, mi ha fatto un po' pena).