Due autobus della TCL sono stati dati alle fiamme da un gruppo di individui incappucciati intorno alle 21 di venerdì 1 novembre. @Città di Rillieux-la-Pape
Dalla notte delle violenze del 31 ottobre a Rillieux-la-Pape, dodici persone sono state arrestate nei comuni di Rillieux, Givors e Saint-Fons.
Il fine settimana è stato frenetico nella metropoli di Lione. Nella notte del 31 ottobre due autobus della TCL sono stati dati alle fiamme e diversi agenti di polizia sono stati presi di mira da un agente di polizia “venti persone” chi li avrebbe lapidati. Uno degli agenti di polizia è rimasto ferito al volto. Secondo le informazioni di Le Progrès, confermate da Lyon Capitale, tra giovedì e domenica sono state arrestate almeno dodici persone a Rillieux-la-Pape, Givors, Grigny e Saint-Fons.
Grigliate selvagge, fuochi…
Un barbecue selvaggio in Avenue Général Leclerc, ad esempio, ha richiesto l’intervento della polizia. Secondo quanto riferito, la polizia ha chiesto a diverse persone di lasciare la scena, ma queste si sono rifiutate. Un certo Rilliard è stato deferito domenica alla Procura di Lione per oltraggio e ribellione. Altri due saranno questo lunedì per oltraggio.
Poche ore dopo, i due autobus della TCL furono dati alle fiamme. Gli autori non sono stati ancora identificati, ma queste violenze hanno suscitato indignazione. Il sindaco del comune, Alexandre Vincent, ha dichiarato in particolare di lui “non si tirerà indietro né cederà a tale comportamento”. E per aggiungere: “Di fronte a tali individui non ci sono scuse, né giustificazioni, né comprensione, le risposte della Repubblica devono essere forti e determinate”.. Se lo chiede anche il sindaco “l’esclusione sistematica degli autori di questo tipo di atti da ogni solidarietà nazionale, compresa l’edilizia sociale”.
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