Noël Le Graët emerge dal silenzio. Nel mirino di un'indagine per accuse di molestie morali e sessuali, l'ex presidente della Federcalcio francese (FFF) ha parlato nel corso di un'intervista concessa a La squadra e a Mondo questa domenica 3 novembre dopo che quest'ultimo è stato licenziato il 17 ottobre per assenza di un reato sufficientemente grave. Evocando un “grande sollievo”, Noël Le Graët ha tuttavia affermato di conservare “una certa rabbia” dopo le accuse contro di lui.
Nel gennaio 2023 è stata aperta un'indagine preliminare per atti di molestie morali e sessuali dopo la presentazione di una denuncia contro di lui. Precipitato nel caos, l'ex presidente della FFF è stato successivamente costretto a lasciare il suo incarico dopo un rapporto redatto dall'Ispettorato Generale dell'Istruzione, dello Sport e della Ricerca (IGESR) commissionato dal Ministero dello Sport da Amélie Oudéa-Castéra.
Regolamento di conti con l'ex ministro
“Sono abituato a lavorare con le donne, sia al FFF che nella mia azienda, si può scherzare ma non sono mai andata oltre. Siamo in un periodo in cui dobbiamo stare attenti a tutto ciò che diciamo ma non ho la sensazione di essere scivolato”, ha spiegato Le Graët, convinto di essersi “sempre comportato bene”.
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Risposta
Definendo la vicenda un “incubo” e un dossier “vuoto”, l'ex leader ha approfittato del suo discorso per regolare i conti con gli ex parenti, e in particolare con l'ex ministro dello Sport Amélie Oudéa-Castéra. “Tutto è iniziato dal Qatar dove le cose con la Signora Ministro non andavano molto bene. Non so se merita che la chiami così”, dice, prima di menzionare “un'indagine contro di lui” da parte dell'amministrazione dell'ex ministro contro di lui. “Cosa ha fatto per lo Sport? Non la giudicherò per il periodo trascorso alla National Education, mi ha fatto sentire dispiaciuto per lei”, ha aggiunto.
L'ex ministro sarà processato per diffamazione il 3 e 4 dicembre dalla Corte di Giustizia della Repubblica.